Ue apre inchiesta su Facebook e Instagram per violazione del Digital Services Act

Il Sole 24 ORE ESTERI

La Commissione europea ha avviato un procedimento formale per valutare se Meta, fornitore di Facebook e Instagram, potrebbe aver violato il Digital Services Act , la legge europea che protegge dalla disinformazione mirata e dalla manipolazione da parte di paesi terzi. Le presunte violazioni riguardano le politiche e le pratiche di Meta relative alla pubblicità ingannevole e ai contenuti politici sui suoi servizi. (Il Sole 24 ORE)

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Facebook e Instagram non stanno facendo abbastanza per limitare la disinformazione russa: è, questa, l'accusa rivolta a Meta dall'Unione Europea, intenzionata a capire se la moderazione messa in atto dalle due piattaforme social è sufficiente a contrastare la diffusione di fake news. (HDblog)

La Commissione europea mette gli occhi su Meta. Ha preso il via infatti un procedimento formale per valutare se il fornitore di Facebook e Instagram possa aver violato il Digital Services Act (Dsa). (CorCom)

A poche settimane dalle elezioni europee di giugno, la Commissione ha annunciato l’apertura di un’indagine che punta a verificare se Meta abbia o meno violato i termini del Digital Services Act. Il regolamento ha come obiettivo principale quello di “prevenire le attività illegali e dannose online e la diffusione di notizie false”, oltre a garantire la sicurezza degli utenti, proteggere i diritti fondamentali e creare un contesto equo e aperto per le piattaforme. (StartupItalia)

L'istanza è motivata dal sospetto che il colosso digitale non abbia rispettato i requisiti per limitare la diffusione online di falsità e di notizie manipolate di provenienza straniera. Pubblicità ingannevole, disinformazione e fake news. (ilGiornale.it)

La Commissione europea apre un’indagine su Meta BRUXELLES- La Commissione europea ha aperto un procedimento formale per valutare se Meta, l’azienda proprietaria di Facebook e Instagram, ha violato la legge sui servizi digitali (Dsa), entrato in vigore il 17 febbraio scorso. (Dire)

L'ipotesi è che la società di Mark Zuckerberg, fornitrice di Facebook e Instagram, nel gestire il flusso di informazioni sulle imminenti elezioni Europee abbia violato il Digital Services Act (Dsa), cioè la legge comunitaria sui servizi digitali. (QuiFinanza)