Perché l'Antitrust ha multato Google e cosa cambierà in Android Auto

IlSoftware.it ECONOMIA

Da parte sua Google ha ritenuto rigettare la richiesta di pubblicazione disu Android Auto escludendola ormai da oltre 2 anni.

L'Autorità conclude che Google non può rifiutarsi di pubblicare JuicePass di Enel X e non può continuare a impedirne l'utilizzo su Android Auto

ha deciso di sanzionare il comportamento anticoncorrenziale di Google imponendo all'azienda fondata da Larry Page e Sergey Brin una serie di prescrizioni incentrate su Android Auto. (IlSoftware.it)

La notizia riportata su altre testate

Così facendo si favorisce indirettamente, ma in modo determinante, Google Maps, già presente su Android Auto ed in grado di fornire medesimo servizio. Il commento di Google. Questo il commento di un portavoce Google a poche ore dalla comunicazione AGCM: (Punto Informatico)

Il perdurare di questa condotta potrebbe compromettere definitivamente la possibilità per Enel X Italia di costruire una solida base utenti, in una fase di crescita significativa delle vendite di veicoli elettrici. (Sky Tg24 )

Attraverso il sistema operativo Android e l'app store Google Play - si spiega -, Google detiene una posizione dominante che le consente di controllare l'accesso degli sviluppatori di app agli utenti finali. (ilmattino.it)

'Siamo rispettosamente in disaccordo con la decisione- afferma un comunicato dell'azienda e stiamo studiando i prossimi passi' Il caso in particolare era nato dall'esclusione da android di una app sviuluppata dall'Enel per i servizi ai veicoli elettrici. (TG La7)

JuicePass, lo ricordiamo, è l’applicazione sviluppata da Enel X Italia che offre agli utenti un ampio ventaglio di funzionalità legate alla ricarica delle auto elettriche, come ad esempio la gestione della sessione di ricarica, la prenotazione della colonnina di ricarica e molto altro. (TuttoAndroid.net)

Secondo la nota pubblicata dall’Antitrust, Google con Android ed il suo Play Store deterrebbe una posizione dominante nel controllare la possibilità che hanno gli sviluppatori di raggiungere gli utenti finali. (Tom's Hardware Italia)