Via ai saldi tra speranze e paura "Gli aumenti spaventano i clienti"

il Resto del Carlino ECONOMIA

La stagione dei saldi che si aprirà in questo fine settimana sarà, quindi, particolarmente interessante per i consumatori e pieno di aspettative per gli imprenditori commerciali

I commercianti, tuttavia, pur sperando di rifarsi di anni difficili, soprattutto quelli dei settori dell’abbigliamento e delle calzature, non nascondono alcune preoccupazioni.

Ciononostante, abbiamo fiducia che i clienti approfittino del grande assortimento dei prodotti a prezzi accessibili". (il Resto del Carlino)

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Domani sabato 2 luglio prenderanno il via i saldi estivi 2022, i primi senza restrizioni da due anni a questa parte. La corsa delle bollette ha inciso molto o abbastanza per l’82% degli italiani, ma nonostante questo il budget per i saldi rimane rilevante. (SoldiOnline.it)

Per quanto per i commercianti possa essere un’opportunità per rifarsi, c’è anche consapevolezza di un altro lato della medaglia. Le vendite dei prodotti della collezione primavera/estate continuano, inoltre, a registrare un calo progressivo rispetto al periodo pre-pandemia che in certi casi arriva a superare il 30% su base annua. (CorriereRomagna)

A stabilire che i saldi estivi inizino il primo sabato di luglio è una delibera di giunta regionale del 2011. Rispetto agli anni passati, non recepiamo tra i negozianti la sensazione che i saldi possano rappresentare una forma di parziale recupero di mancati introiti delle stagioni precedenti. (La Gazzetta di Mantova)

I saldi estivi del 2022, tuttavia – avverte il presidente di Confesercenti Campania- proporranno inizialmente – in media – il 20-30% di sconto, per poi gradualmente crescere nelle promozioni sino al 50-60%. (Caserta Web)

Il compratore è tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto (entro due anni). «I saldi estivi – commenta Danilo Galassi, residente della Confcommercio Ascom Imola – rappresentano una vera opportunità per le famiglie di acquistare a prezzi convenienti. (CorriereRomagna)

I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli). (IL GIORNO)