Pil Italia: l'Istat stima un calo del'8,9%

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Ne parlano anche altre testate

Nel 2021, è prevista una ripresa della spesa delle famiglie (+4,5%). L’Istat spiega che le unità di lavoro annuali (Ula) dovrebbero ridursi del 10% nel 2020 e crescere del 3,6% nel 2021. (Il Sole 24 ORE)

Nell’anno corrente il tasso di disoccupazione diminuirebbe (-9,4%) per poi tornare a crescere nel 2021 (+11%). L’evoluzione dell’input di lavoro, misurato in termini di unità di lavoro (ULA), seguirebbe quella del PIL, con un’ampia riduzione nel 2020 (-10,0%) e una ripresa parziale nel 2021 (+3,6%). (QuiFinanza)

Il tasso di occupazione scende, in un anno, di un punto. Nel trimestre agosto-ottobre 2020 si è registrato un aumento di 115.000 occupati sul trimestre precedente. (Corriere della Sera)

L'istituto di statistica stima ora una marcata contrazione, pari a -8,9%, per l'anno in corso, seguita da una "ripresa parziale" nel 2021 (+4%). (Rai News)

Di certo influiranno anche le misure legate al Recovery fund che dal canto loro "potrebbero rappresentare un ulteriore e robusto stimolo agli investimenti", e quindi un elemento decisivo per far ripartire l'economia. (Avvenire)

Rispetto a ottobre 2019 l'occupazione diminuisce di 473.000 unità, pari al 2% del totale. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono 257.000 in più rispetto a ottobre 2019 e raggiungono le 13.572.000 unità con un tasso del 35,5% (+0,8 punti). (Il Messaggero)