Trappola Superbonus, il 50% delle aziende rischia il default

ilGiornale.it ECONOMIA

Il passo successivo, per Cna, potrebbe essere il rifiuto da parte delle imprese di praticare lo sconto in fattura per l'impossibilità di ottenere la cessione del credito

Il 48,6% delle aziende di settore prese come campione dello studio parla apertamente di rischio di fallimento, mentre il 68,4% anticipa la necessità di fermare il prima possibile i cantieri ancora aperti.

Le modifiche degli ultimi mesi hanno creato forte incertezza, con le banche non più disposte ad acquistare quei crediti. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre testate

Il responsabile di CNA Costruzioni Abruzzo, Silvio Calice, si appella alle istituzioni. Alla crescita del fatturato l’incidenza tende a scendere pur restando rilevante: un’impresa con 750mila euro di ricavi sconta 200mila euro di crediti bloccati. (Rete8)

Serve un intervento straordinario da parte dello Stato per scongiurare una crisi economica e sociale», aggiunge la Cna Alla crescita del fatturato l'incidenza tende a scendere pur restando rilevante: un'impresa con 750mila euro di ricavi sconta 200mila euro di crediti bloccati. (Liberoquotidiano.it)

Cessione del credito, il blocco mette a rischio 33.000 imprese: Cassetto Fiscale pieno, “tasche” vuote. I dati forniti dalla CNA il 3 giugno rispecchiano quanto emerge quotidianamente dai forum tematici nei quali si confrontano imprese e professionisti che, dopo aver applicato lo sconto in fattura, si trovano ora nell’impossibilità di monetizzare il credito fiscale maturato. (Informazione Fiscale)

Sergio Vincioni e Diego Baiocco, presidenti rispettivamente di Confapi Aniem Terni e Confapi Aniem Perugia, lanciano l’ennesimo grido di allarme che arriva dal settore delle costruzioni, in particolare riguardo la cessione del credito legata agli interventi del Superbonus 110%. (umbriaON)

Per la cessione dei crediti, le imprese della filiera si sono rivolte principalmente alle banche (63,7%), a seguire Poste (22,6%), poi società di intermediazione finanziaria (5,1%) Alla crescita del fatturato l’incidenza tende a scendere pur restando rilevante: un’impresa con 750mila euro di ricavi sconta 200mila euro di crediti bloccati. (La Voce Apuana)

La Cna stima infatti che i crediti fiscali delle imprese che hanno riconosciuto lo sconto in fattura e non monetizzati attraverso una cessione ammontano a quasi 2,6 miliardi di euro. Per la cessione dei crediti, le imprese della filiera si sono rivolte principalmente alle banche (63,7%), a seguire Poste (22,6%), poi società di intermediazione finanziaria (5,1%) (Reggionline)