Spalletti: “De Laurentiis ha 4-5 personalità, magari si può clonare con l’intelligenza artificiale”

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Luciano Spalletti, ct dell’Italia ed ex del Napoli, ha svelato i retroscena del suo rapporto con De Laurentiis e dell’addio dopo lo Scudetto. Luciano Spalletti, attuale Commissario Tecnico della Nazionale italiana ed ex allenatore del Napoli, ha ripercorso il suo periodo sulla panchina partenopea svelando alcuni retroscena in un’intervista al Corriere dello Sport. Il rapporto con De Laurentiis Spalletti ha parlato del suo particolare rapporto con il presidente Aurelio De Laurentiis, sottolineando come il patron abbia diverse personalità: “Ne esistono almeno quattro o cinque. (Napolipiu.com)

La notizia riportata su altre testate

Difficile immaginare un dialogo tra Lei e ADL: «Io ho due orecchie e una bocca. So ascoltare e al momento giusto parlare. De Laurentiis ha una grande comunicativa, un linguaggio scorrevole. E poi dipende sempre dal De Laurentiis che ti ritrovi di fronte, ne esistono almeno quattro o cinque. (CalcioNapoli1926.it)

"Mi piacerebbe portare a Coverciano, quando ci ritroveremo per la preparazione agli Europei, quattro 10 mondiali, Baggio, Del Piero, Totti e Antognoni. Ne ho già parlato con Gravina. Pensa se quel 40 assistesse a un nostro allenamento: spingerebbe i ragazzi a elevare la prestazione... (Fantacalcio ®)

L'ex tecnico del Napoli ha raccontato: "Erano partiti Mertens, Koulibaly, Ghoulam, Ospina, Insigne, Fabian Ruiz. Tanta qualità". (AreaNapoli.it)

"Mi piacerebbe portare a Coverciano, quando ci ritroveremo per la preparazione agli Europei, quattro 10 mondiali, Baggio, Del Piero, Totti e Antognoni. (Eurosport IT)

"Fiducia per l'Europeo? Non dobbiamo temere nessuno, mettiamocelo in testa come chiodo fisso. Siamo il mezzo per raggiungere la piena felicità. L'INTERVISTA (Sport Mediaset)

Sarebbe stato più facile e naturale andare avanti, lavorare con un gruppo che avevamo portato al top, godersi la felicità del momento, quella fatta provare alla gente di Napoli. E io la tristezza l’ho scelta e abbracciata lasciando Napoli dopo quella cosa là. (ilBianconero)