Taxi del mare. No, serve il senso del tragico

L'Eco di Bergamo INTERNO

Venerdì scorso, dopo ben otto anni, il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Trapani ha chiuso definitivamente il caso decretando l’infondatezza delle accuse e spazzando via i sospetti di collaborazione appunto con i trafficanti libici. Il reato contestato era favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La sentenza è stata chiara: non luogo a procedere, con il proscioglimento dei dieci indagati nel caso «Iuventa», dal nome della nave incriminata. (L'Eco di Bergamo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli indagati, rischiavano fino a 20 anni di carcere, sono tutti membri delle organizzazioni non governative. (Taranto Buonasera)

Venerdì, intorno alle 12, il rumore della pioggia battente è stato a lungo sovrastato dalle urla di gioia, dai canti, dagli applausi. Il fatto non sussiste. (Le persone e la dignità)

L’europarlamentare PD Pietro Bartolo commenta così la decisione del Gup sul Caso Iuventa. La decisione del Gup del Tribunale di Trapani di ‘non luogo a procedere perché il fatto non sussiste’ per gli imputati della nave Iuventa, smonta il teorema delle destre e del Governo Meloni che accusano le ONG di favorire l’immigrazione clandestina e di essere elemento di pull factor”. (BlogSicilia.it)

La lettura delle 17 pagine di requisitoria del procuratore aggiunto di Trapani, Maurizio Agnello, è illuminante. Il primo passo dell'affondamento del processo sancito venerdì dal giudice dell'udienza preliminare durata due anni, una delle più lunghe della storia giudiziaria italiana. (ilGiornale.it)

Lorenzo Mottola 21 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

TRAPANI – Le Ong protagoniste del processo durato sette anni, che si è appena concluso nella sua fase preliminare a Trapani con la pronuncia del proscioglimento e che vedeva indagati gli equipaggi protagonisti di decine di salvataggi in mare tra il 2016 e il 2017, avranno riconosciuta a Trapani la cittadinanza onoraria. (Livesicilia.it)