Trova foto a sfondo sessuale nelle chat della figlia

Corriere Milano INTERNO

Nella denuncia presentata dal padre della prima ragazza, quella che ha fatto partire l’inchiesta, l’uomo afferma di aver scoperto nel cellulare della figlia una lunga chat con un giovane al quale aveva inviato 13 fotografie a sfondo sessuale.

Su un hard disk e su una memoria in cloud sono stati trovati con un’altra ventina di filmati e 1.152 fotografie dello stesso genere

Le indagini hanno poi scoperto che una 13enne di immagini gliene ha mandate addirittura 30. (Corriere Milano)

Ne parlano anche altri giornali

40 i capi d’accusa contestati. Un trentenne insospettabile è stato accusato di “violenza sessuale consumata virtualmente” ai danni di 26 minorenni tra i 10 e 13 anni. Dall’analisi del falso profilo web, gli inquirenti hanno trovato 177 foto dello falso 14enne, leggermente modificate e molte di più di quelle delle vittime nude (361 Magazine)

Per lui le accuse sono detenzione cessione e produzione di materiale pedopornografico e violenza aggravata dalla minore età delle vittime. Gli investigatori, dopo aver sequestrato il suo pc e gli smartphone, hanno trovato oltre un migliaio di immagini digitali a contenuto pedopornografico e sono riusciti a identificare 26 vittime, tutte minorenni (TorinOggi.it)

Una misura che, secondo la procura, potrebbe istigare l'uomo a continuare ad adescare le ragazzine via internet Sul telefono dell'uomo, oltre alle agghiaccianti immagini delle ragazzine, vi erano almeno 177 foto del giovane a cui aveva rubato l'identità. (ilmessaggero.it)

Adesca bambine su whatsapp un uomo di trenta anni a Milano fingendosi un ragazzino. Individuato ed arrestato a Milano è stato fermato, come detto in precedenza, con ben 40 capi d’accusa. (Nanopress)

Nella rete del violentatore seriale virtuale sarebbero cadute almeno 26 giovani vittime. L'uomo è stato arrestato e messo ai domiciliari: contro questa decisione il pm ha fatto opposizione sottolineando la gravità di lasciare un pedofilo in casa propria da solo (Today.it)

Ascolta questo articolo. È un insospettabile uomo di 30 anni l’orco messo agli arresti domiciliari per aver compiuto violenza sessuale su almeno 28 bambine. Il 30enne si spacciava per un ragazzino di 14 anni, del quale aveva 177 foto sul telefono per convincere le sue vittime della sua identità. (Fidelity News)