Europee 2024, inchiesta su Instagram e Facebook: violazioni su lotta a disinformazione

Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria ESTERI

(Adnkronos) – La Commissione europea ha aperto un’inchiesta su Instagram e Facebook perché sospettate, in vista delle elezioni europee, di non rispettare gli obblighi in materia di lotta alla disinformazione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Su altre fonti

L'ipotesi è che la società di Mark Zuckerberg, fornitrice di Facebook e Instagram, nel gestire il flusso di informazioni sulle imminenti elezioni Europee abbia violato il Digital Services Act (Dsa), cioè la legge comunitaria sui servizi digitali. (QuiFinanza)

Facebook e Instagram non stanno facendo abbastanza per limitare la disinformazione russa: è, questa, l'accusa rivolta a Meta dall'Unione Europea, intenzionata a capire se la moderazione messa in atto dalle due piattaforme social è sufficiente a contrastare la diffusione di fake news. (HDblog)

La Commissione europea mette gli occhi su Meta. Ha preso il via infatti un procedimento formale per valutare se il fornitore di Facebook e Instagram possa aver violato il Digital Services Act (Dsa). (CorCom)

BRUXELLES- La Commissione europea ha aperto un procedimento formale per valutare se Meta, l’azienda proprietaria di Facebook e Instagram, ha violato la legge sui servizi digitali (Dsa), entrato in vigore il 17 febbraio scorso. (Dire)

L'ombra della propaganda ostile si allunga via social sulle imminenti elezioni europee. La Commissione Ue ha avviato un procedimento formale per valutare se Meta, fornitore di Facebook e Instagram, possa aver violato la legge sui servizi digitali. (ilGiornale.it)

A poche settimane dalle elezioni europee di giugno, la Commissione ha annunciato l’apertura di un’indagine che punta a verificare se Meta abbia o meno violato i termini del Digital Services Act. Il regolamento ha come obiettivo principale quello di “prevenire le attività illegali e dannose online e la diffusione di notizie false”, oltre a garantire la sicurezza degli utenti, proteggere i diritti fondamentali e creare un contesto equo e aperto per le piattaforme. (StartupItalia)