Decreto Pnrr quater in dirittura

Italia Oggi INTERNO

Il decreto legge Pnrr quater al rush finale. Cambia la patente a punti per i cantieri e arrivano i poteri sostitutivi qualora sia strettamente necessario per assicurare il rispetto da parte degli enti locali degli obblighi legati all’attuazione del Piano: potranno essere attributi a sindaci e presidenti di provincia con dpcm. Sono facilitate le assunzioni degli specializzandi nella sanità e c’è il via libera ai prolife nei consultori. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altre testate

Il decreto legge con le ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, interviene sulla governance del Piano tenendo conto anche delle ultime intese sulla rimodulazione dei fondi e degli interventi concordate con Bruxelles. (Sanità24)

La Camera ha approvato il decreto Pnrr, uno di quei decreti in cui finisce un po’ di tutto: in questo caso c’è la patente a punti nei cantieri, l’aumento di fondi per costruire centri per migranti in Albania e la deroga per dare a Renato Brunetta lo stipendio da direttore del Cnel. (The Submarine)

Si tratta del testo approvato dalla Camera dei deputati nella seduta n. 247, di lunedì 19 febbraio 2024. (Dottrina Lavoro)

Nel suo passaggio parlamentare il quarto decreto legge sul Pnrr imbarca una serie di modifiche che con il Piano c’entrano poco o nulla. Il via libera deciso ieri dalla Camera con 140 voti favorevoli, 91 contrari e tre astenuti chiude la porta a ulteriori modifiche, perché al Senato ci sarà solo il tempo di ratificare la conversione in legge. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Il testo ora passa al Senato in seconda lettura ed il via libera definitivo, che dovrà arrivare entro il 1° maggio.Il Decreto in questione detta ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, intervenendo in particolare sul profilo della governance, ma tiene conto anche delle più recenti intese per la rimodulazione dei fondi e degli accordi presi con la Commissione europea. (LA STAMPA Finanza)

Niente più replay, dunque, in nessun turno della competizione: una tradizione secolare sacrificata dalla Federcalcio inglese per venire incontro alla richiesta dei club per un calendario meno congestionato. (la Repubblica)