Il giornalista Sorbi ferito in Ucraina è tornato in Italia

IL GIORNO ESTERI

Cronaca Elezioni politiche, a Milano 5 sfide senza appello Camera, in centro Della Vedova-Tremonti, al nord Tabacci-Mandelli, al sud Librandi-Rossello negli uninominali. Per il Senato confronto cittadino tra il dem Misiani e la leghista Cantù. A Villapizzone e Sesto match Fiano-Rauti (IL GIORNO)

Su altri media

(ansa) Il giornalista ha parlato a Repubblica dopo il rientro: I russi mi hanno messo in un sacco per feriti. Mi urlavano di resistere. Mi hanno stabilizzato e portato in ospedale (la Repubblica)

Lo rende noto il ministero degli Esteri aggiungendo che la Croce Rossa in particolare ha reso possibile il trasferimento del giornalista da Kherson fino all'aeroporto di Mineralnye Vodi, nella Federazione Russa, per proseguire poi il viaggio verso l'Italia via Istanbul con un'aeroambulanza predisposta dalla Farnesina. (RaiNews)

Guerra nucleare, Biden avverte Putin: Non farlo, la risposta sarebbe consequenziale Il giornalista free-lance milanese Mattia Sorbi, ferito in Ucraina nelle vicinanze di Kherson il 31 agosto, è in rientro in aereo a Milano con assistenza medica, in un'operazione curata dall'Unità di Crisi della Farnesina in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e la Croce Rossa Russa. (ilmattino.it)

Mottarone, perizia choc Cavo già usurato al 68% Cronaca (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una volta rientrato in Italia, il giornalista freelance Mattia Sorbi, ferito da una mina nei territori occupati dai russi in Ucraina, è stato intervistato dalla giornalista del TG1 Elena Fusai. Durante il servizio, andato in onda su Rai1, si sostiene che Mattia abbia ringraziato i medici ucraini per averlo curato, quanto basta per diversi account social e una testata giornalistica italiana per accusare la giornalista di aver diffuso falsità: secondo loro, a curare Mattia sarebbero stati i russi. (Open)

L’ambasciata russa in Italia, con un tweet, ha cavalcato la vicenda del giornalista freelance Mattia Sorbi, rimasto ferito nello scoppio di una mina sulla strada per Oleksandrivka, ignorando completamente le sue parole (Corriere del Ticino)