Bomba in casa Dinamo: coach Pozzecco sospeso per dieci giorni

La Nuova Sardegna SPORT

La Dinamo Banco di Sardegna comunica che a seguito di comportamenti sanzionati dagli organi competenti della Basketball Champions League, i quali fanno seguito a precedenti analoghi sanzionati dalla Federazione Pallacanestro Italiana, l’allenatore Gianmarco Pozzecco viene disciplinarmente sospeso per dieci giorni dall’attività sportiva.

Comunicato della società sassarese, mentre la squadra è in viaggio per Brindisi dove domani 5 maggio si gioca il recuopero di campionato. (La Nuova Sardegna)

La notizia riportata su altri giornali

Queste le ragioni esposte nel comunicato dal Banco di Sardegna: “La Dinamo Banco di Sardegna comunica che a seguito di comportamenti sanzionati dagli organi competenti della Basketball Champions League, i quali fanno seguito a precedenti analoghi sanzionati dalla Federazione Pallacanestro Italiana, l’allenatore Gianmarco Pozzecco viene disciplinarmente sospeso per dieci giorni dall’attività sportiva“. (OA Sport)

Che non sarà in panchina né a Brindisi né a Desio. Spiace assumere una decisione del genere in un momento così delicato, ma non si può girare la testa dall'altra parte. (Sportal)

La notizia, diffusa con un comunicato di tre righe sul sito della Dinamo, ha già scatenato le reazioni della piazza e apre formalmente la "crisi" trascinatasi per tutta la stagione, che ora sembra all'epilogo. (Sport Mediaset)

provvedimenti adottati dalla Basketball Champions League e quelli precedenti della FIP hanno indotto la dirigenza della Dinamo Sassari a sospendere per motivi disciplinari l'allenatore Gianmarco Pozzecco per dieci giorni dall'attività sportiva. (Corriere dello Sport.it)

Ma al netto di questo erano 3 settimane che discuteva con noi dell’accaduto, dal 9 aprile, quindi una calmata…” ha proseguito Sardara. In questi anni ho avuto abbastanza pazienza, ma dopo Nymburk, stop. (Sportando)

Spiace assumere una decisione del genere in un momento così delicato, ma non si può girare la testa dall’altra parte». «È una questione di regole, di rispetto, sono cose gravi è una responsabilità verso chi ci segue e ci sostiene, se non si interviene finisce che tutto diventa possibile» (Sportando)