Denise Pipitone, l’annuncio della tv russa: a Pasquetta in diretta l’esito dei primi test sul sangue

Per la verità a Mosca volevano Piera Maggio che è bloccata, convalescente in via di guarigione.

Bisognerebbe forse rimodulare in russo la famosa esclamazione legata alle battaglie sul giornale di Joseph Pulitzer con Humphrey Bogart che nel film del 1952 parlava della stampa americana.

Ma ha rinunciato anche l’avvocato accettando di partecipare alla diretta via Skype, collegato dal suo studio di Marsala o, forse, accanto a Piera Maggio

Per non rinunciare all’effetto sorpresa, come hanno fatto capire a Frazzitta, a sua volta invitato in studio, biglietto aereo prepagato, ospite d’eccezione per un raffronto in diretta dei gruppi sanguigni. (Corriere della Sera)

Su altri media

Anche in questo caso andremo cauti, si proseguirà con la comparazione del gruppo sanguigno e se sarà il caso procederemo con il Dna”. Il primo confronto faccia a faccia tra l’avvocato Giacomo Frazzitta e la giovane russa Olesya Rostova in cerca della propria madre, avverrà dunque domani sera, durante la trasmissione «Lasciali parlare», in onda sull’emittente russa Primo canale. (Il Giorno)

Il prossimo martedì, 6 Aprile 2021, ci sarà il primo incontro diretto tra l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, e Olesya Rostova. Martedì ci sarà un primo confronto ufficiale. (instaNews)

LEGGI ANCHE -> Denise Pipitone, parla Piera Maggio: “Olesya come la nostra bambina”. Denise Pipitone, l’avvocato della famiglia incontra la ragazza russa. LEGGI TUTTO -> La scomparsa di Denise Pipitone: 17 anni di misteri e false piste. (Yeslife)

"Al momento non abbiamo ancora avuto la possibilità di un contatto diretto con la giovane - prosegue l'avvocato Frazzitta - e martedì sarà la prima volta che questo avverrà, in concomitanza con i risultati del gruppo sanguigno. (Corriere dello Sport.it)

Olesya piange e racconta di essere cresciuta in orfanotrofio, dopo essere stata rapita e segregata. Ed ecco che in questa Pasqua del secondo anno di pandemia, dalla Russia arriva un programma televisivo, tipo «Chi l’ha visto». (La Stampa)

Ringraziamo tutti di cuore per la vicinanza e per questa forte voglia di positività per una risoluzione del caso» Siamo e rimaniamo veramente cauti, ci speriamo tanto però allo stesso tempo non vogliamo illuderci. (Gazzetta del Sud)