Giornata memoria vittime del Covid, Toti: "Emergenza superata grazie al vaccino"

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Bandiere a mezz'asta oggi nella sede di Regione Liguria per la giornata nazionale della memoria per ricordare le vittime del Covid, che dal 2020 a oggi ha causato il decesso di 6.018 persone in Liguria e quasi 200mila in Italia. Questo pomeriggio sul maxischermo installato sulla facciata del palazzo di piazza De Ferrari sarà inoltre mostrato un messaggio di cordoglio e vicinanza alle vittime, oltre che di solidarietà ai tanti operatori sanitari che si sono impegnati nel combattere la pandemia. (SavonaNews.it)

La notizia riportata su altre testate

Il sindaco Enzo Salera ha trovato ad attenderlo il direttore sanitario del nosocomio cittadino, Mario Fabi ed i medici Giovanni Battista Soave, Vincenza Vendittelli, l’infermiera Imperatrice Fornari e gli operatori socio sanitari Angelo Capraro e Maria Di Mambro. (Frosinone News)

Bergamo non dimentica. Il 18 marzo, infatti, coincide con la data del 2020 quando le file di camion militari, per la prima volta, fecero la spola carichi di bare dal cimitero di viale Pirovano ai forni crematori di tutta Italia (IL GIORNO)

Questo gesto simbolico è stato compiuto dai sindaci Enrico Di Giuseppantonio e Fabio Caravaggio, rappresentando le Amministrazioni comunali e tutti i cittadini di Fossacesia e Rocca San Giovanni, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus. (Zonalocale)

Il commissario Ue per l'Economia in occasione della giornata del ricordo delle vittime (LAPRESSE)

Oggi, lunedì 18 marzo, il Comune di Vimercate commemora le persone scomparse a causa dell’epidemia di COVID-19. In questa giornata ricordiamo anche lo straordinario e generoso impegno dei professionisti della sanità, delle forze dell'ordine, dei tanti, volontari del mondo sanitario, del sociale e dell'associazionismo nell'affrontare l'emergenza sanitaria. (Città di Vimercate)

«Ricordiamo tutte le persone che sono decedute a causa dell’epidemia, alle quali spesso a causa delle restrizioni, non abbiamo neppure potuto garantire una sepoltura dignitosa – dice il sindaco Enrico Cavallero – Sono stati momenti molto dolorosi e difficili: ho informato i cittadini con 70 video, assistito 86 cittadini, spesso interi nuclei familiari impossibilitati a muoversi; sono stati adottati provvedimenti restrittivi e impopolari con l’obiettivo raggiunto di limitare i contagi e i decessi. (La Nuova Provincia - Asti)