«Ho attaccato Salman Rushdie perché odiava l'Islam», parla l'aggressore dal carcere

Quello che emerge dalle sue prime parole è più che altro il ritratto di un lupo solitario, che si è radicalizzato da solo, nella sua cameretta a Fairview, in New Jersey, attraverso internet e social media

(La Nuova Sardegna)

Ne parlano anche altri media

Salman Rushdie sostiene la libertà di espressione in India. La lettera inoltre, esortava il Presidente dell’India a sostenere gli ideali democratici che promuovono e proteggono la libera espressione. (Periodico Daily)

Lo scrittore, accoltellato venerdì scorso ad un evento nello Stato di New York, ha parlato "in modo articolato", precisa la fonte. Non è ancora stato reso noto il movente dell'aggressione da parte del 24enne del New Jersey, originario del Libano, Hadi Matar (Tiscali Notizie)

Dopo le elezioni nessuna resa dei conti, il Pd ha già divorato troppi leader" (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E ora prendiamo noi il suo testimone" (la Repubblica)

Rushdie, nel frattempo, secondo quanto rivelato dal suo agente Andrew Wylie, «non è più attaccato al respiratore, parla e scherza». Ma rimane in ospedale con gravi ferite: è stato pugnalato almeno dieci volte, ha danni al fegato e i nervi recisi di un braccio e di un occhio (ilGiornale.it)

Da quel soggiorno a Yarun il ragazzo è tornato trasformato, ha detto questa settimana sua madre al New York Times, in dichiarazioni quasi monosillabiche Dalla prigione, parlando al New York Post, mercoledì Matar ha mostrato la sua sorpresa per il fatto che Rushdie, gravemente ferito, sia ancora vivo, anche se potrebbe perdere un occhio. (Nanopress)