Auckland è la città più vivibile al mondo

AGI - Agenzia Italia ESTERI

La città della Nuova Zelanda si è aggiudicata il primato "per il suo approccio vincente nel contenimento della pandemia di Covid-19, che ha consentito di mantenere le attività aperte", spiega l'Eiu.

In seconda posizione si è collocata la città giapponese di Osaka, mentre la terza classificata è l'australiana Adelaide.

L'Eiu evidenzia che è stata la pandemia a modificare profondamente la classifica, danneggiando in particolar modo le città del Vecchio Continente. (AGI - Agenzia Italia)

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"In Germania, Francoforte, Amburgo e Dusseldorf sono le città che hanno registrato i cali maggiori nella nostra classifica di 140 città Auckland, grazie alla gestione del Covid-19. La città della Nuova Zelanda spodesta Vienna. (Rai News)

8) Ginevra, Svizzera. . Punteggio classifica città più vivibili al mondo: 92,5. La città è uno dei centri globali della diplomazia e ospita alcune delle persone più ricche del mondo. Ecco le 10 città più vivibili al mondo secondo il Global Liveability Index 2021:. (Money.it)

«Auckland è la città più vivibile al mondo». Auckland, in Nuova Zelanda, è la città dove si vive meglio al mondo, nel 2021. Auckland ha spodestato Vienna, scivolata al fuori la top ten, al dodicesimo posto. (T-mag)

L'Eiu evidenzia che è stata la pandemia a modificare profondamente la classifica, danneggiando in particolar modo le città del Vecchio Continente. La capitale siriana, Damasco, rimane invece la città del mondo dove la vita è più difficile a causa della guerra civile che continua. (https://www.ilcomizio.it/)

E’ Auckland, in Nuova Zelanda, la città più vivibile al mondo secondo la classifica dell’Economist Intelligence Unit, stilata sulla base di alcuni indicatori quali sistema sanitario, istruzione e cultura. (Metropolitano.it)

Male l'Europa - Il peggioramento rispetto all'anno precedente è planetario, afferma l'Eiu: «In tutto il mondo le città sono adesso molto meno vivibili di quanto lo erano prima della pandemia». Merito dell'alto livello della sanità, che sopperisce ai punti persi nell'educazione, nella cultura e nell'ambiente rispetto alle dirette concorrenti di vertice. (Ticinonline)