Delitto di Avellino, la chat prima dell'omicidio: "Non rimane nessuno, nemmeno mia sorella"

Notizie - MSN Italia INTERNO

E' uno dei messaggi che Elena ha inviato al fidanzato Giovanni, poco prima che il ragazzo si intrufolasse nella sua abitazione ad Avellino per uccidere il padre, Aldo Gioia.

Ansa Delitto di Avellino, la chat prima dell'omicidio: "Non rimane nessuno, nemmeno mia sorella". "Amo', no, mia sorella non può rimanere.

Gioia: "Amo' no, mia sorella non può rimane', capisci meglio cosa intendo per favore"

Secondo il pm di Avellino, il testo dimostra "la volontà della ragazza di mettere fine anche all'esistenza della sorella, prima di darsi entrambi alla fuga". (Notizie - MSN Italia)

Su altri media

Quel sangue mi chiama, ci chiama in giudizio, ci chiede conto con la domanda più antica che la cultura conosca e che pure nasceva all’indomani di un omicidio: 'Dov’è Abele, tuo fratello?'». Elena Gioia è stata assistita dallo zio avvocato , Umberto Ferrajolo, fratello della madre. (Avvenire)

Ascoltate due testimoni informate sui fatti. Questa mattina, presso il Tribunale di Avellino, sono state interrogate due testimoni come persone informate dei fatti: entrambe donne. Continuano le indagini degli inquirenti per ricostruire gli ultimi attimi della vita di Aldo Gioia, il 53enne geometra avellinese ucciso nella notte di venerdì da Giovanni Limata, 23 anni, con la complicità della figlia Elena. (AvellinoToday)

E, allora, via al duello a distanza con il Südtirol, di scena a Pesaro, contro la Vis già salva e certa di essere fuori dai playoff. Avellino, ecco cosa cambierebbe chiudendo da migliore terza Duello a distanza con il Südtirol per un piazzamento potenzialmente determinante in ottica playoff. (Ottopagine)

Aldo Gioia, soccorso e portato in ospedale, è morto poche ore dopo il ricovero L'omicidio di Aldo Gioia il 23 aprile ad Avellino. La sera del 23 aprile, Aldo Gioia è stato ucciso nel sonno con diverse coltellate nella sua abitazione di Avellino. (Today.it)

E’ uno dei messaggi che Elena ha inviato al fidanzato Giovanni, poco prima che il ragazzo si intrufolasse nella sua abitazione ad Avellino per uccidere il padre, Aldo Gioia. Secondo il pm di Avellino, il testo dimostra “la volontà della ragazza di mettere fine anche all’esistenza della sorella, prima di darsi entrambi alla fuga”. (Mandamento Notizie)

Nel pomeriggio i due fidanzatini killer programmano la tragedia che si sarebbe consumata in serata. È venerdì pomeriggio ed Elena in un solo messaggio racchiude il piano dell’omicidio. (L'Occhio di Avellino)