Lutto nel mondo del calcio, è scomparso Claudio Garella
"Ciao Garellik.
Autentico simbolo del primo Verona guidato da Osvaldo Bagnoli, Garella ha vestito i colori gialloblù dal 1981 al 1985 - si legge sul sito ufficiale del club - difendendo la porta dell'Hellas nella trionfale cavalcata culminata con la vittoria dello scudetto"
Fonte: ANSA. foto ANSA foto di ANSA. - ROMA, 12 AGO - Il calcio italiano è in lutto per la morte di un altro grande ex portiere. (Milan News)
Se ne è parlato anche su altre testate
I due club si incontreranno lunedì, nella prima giornata di Serie A: facile immaginare un ricordo condiviso dello sfortunato portiere. In mancanza in panchina del secondo e del terzo portiere, ovvero Sattolo e il portiere della Primavera Frison, viene gettato nella mischia quel ragazzo arrivato in prima squadra dagli Allievi. (Corriere della Sera)
Un abbraccio affettuoso a familiari ed amici nel ricordo di un atleta di grande valore ed umanità, amatissimo dai compagni di squadra e dai tifosi, che entusiasmava con le sue prodezze tra i pali. (askanews) – “Cordoglio per la morte di Claudio Garella, portiere del Napoli del primo Scudetto. (Agenzia askanews)
Così Gianluigi Buffon ricorda su Twitter Claudio Garella, portiere degli scudetti di Verona e Napoli, scomparso all'età di 67 anni Perché portare. (Sport Mediaset)
La scomparsa di Claudio Garella ha lasciato una ferita profonda negli animi dei tifosi di Verona e Napoli, il portiere ha vinto i due primi rispettivi storici scudetti. Giocava con Maradona, faceva il portiere e vinceva gli scudetti". (AreaNapoli.it)
Ricordo che Claudio non voleva giocare, Salvatore Bagni ed io lo convincemmo, a fine serata mi confessò di essersi tanto divertito. Ancora adesso si parla di "parata alla Garella", quando un portiere neutralizza un tiro con i piedi. (AreaNapoli.it)
Ci sono vite difficili da immaginare, si sfarinano in una malinconia senza ritorno, è un dolore sottile e inguaribile”. La morte di Garella è ovviamente su tutti giornali. Crosetti: “Disse «Mi hanno dimenticato tutti, non so perché». (IlNapolista)
