Niente più gelati nei territori occupati: la presa di posizione politica del noto brand

Periodico Italiano ESTERI

Nei territori palestinesi occupati dagli israeliani non saranno più in vendita i gelati del noto marchio Ben & Jerry’s.

Per il ministro degli esteri israeliano Yair Lapid si tratterebbe invece di una “vergognosa capitolazione dell’antisemitismo”, come riporta “Il Giornale”.

Il fornitore, che ha già preso posizione in passato su argomenti di grande impatto nell’opinione pubblica, ha deciso di mostrarsi coerente e di interrompere la vendita dei propri gelati nei territori occupati. (Periodico Italiano)

La notizia riportata su altre testate

"Dal punto di vista dello Stato di Israele - recita una nota dell'ufficio del primo ministro - questa azione avra' gravi conseguenze, in particolare sul piano legale". Nel suo colloquio con Jope, Bennett ha indicato di vedere questa decisione "come una chiara azione anti-israeliana". (Borsa Italiana)

Abbiamo una partnership di lunga data con il nostro licenziatario, che produce il gelato Ben & Jerry’s in Israele e lo distribuisce nella regione. La nota dell’azienda prosegue spiegando che la distribuzione dei suoi gelati non sarà interrotta in Israele: “Sebbene Ben & Jerry’s non sarà più venduto negli OPT, resteremo in Israele attraverso un accordo diverso. (neXt Quotidiano)

La società manterrà invece la regolare distribuzione dei propri gelati entro i cosiddetti «confini israeliani del 1967». La produzione dei gelati Keystone. Ben&Jerry's, storico marchio di gelati americani, è entrato in rotta di collisione col governo israeliano dopo aver preannunciato che non venderà più i suoi prodotti nei «territori palestinesi occupati». (Bluewin)

Il messaggio è corredato da una bandiera israeliana e da un braccio muscoloso I rapporti con la società israeliana che ha mantenuto finora la licenza giungeranno a termine alla fine dell’anno prossimo. (Corriere Quotidiano)

La società manterrà invece la regolare distribuzione dei propri gelati entro i cosiddetti "confini israeliani del 1967". Costringendo migliaia di israeliani che risiedono negli insediamenti della Cisgiordania a fare a meno delle sue coppette di ice cream. (La Nuova Sardegna)

Ma la legge israeliana - replica Singer - gli vieta di discriminare fra i cittadini israeliani, e deve fornire loro lo stesso trattamento ovunque risiedano La società manterrà invece la regolare distribuzione dei propri gelati entro i cosiddetti «confini israeliani del 1967». (Corriere del Ticino)