La Sapienza, tensione tra studenti e forze dell'ordine: proteste e corteo contro Israele

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Tensione all'Università 'La Sapienza' di Roma tra studenti e forze dell'ordine. I problemi sono sorti quando un gruppo di giovani ha tentato di entrare nella sede del Rettorato, da ieri sera occupato e dove si stava svolgendo un'assemblea. Tra i manifestanti e gli agenti c'è stato qualche spintone, anche se i collettivi, che ora stanno sfilando in corteo, denunciano di essere stati malmenati. Momenti di tensione tra studenti universitari e forse dell’ordine, davanti l’entrata del rettorato alla Sapienza, Roma 26 marzo 2024ANSA/MASSIMO PERCOSSIANSA Cosa chiedono gli studenti "Il senato accademico di oggi 26/03 si impegni a a non partecipare al bando Maeci 2024 Italia-Israele" e "la Sapienza rescinda gli accordi con aziende belliche e le università israeliane complici del genocidio in corso", dice il collettivo 'Cambiere rotta', che chiede anche "le dimissioni della rettrice Antonella Polimeni dal comitato tecnico-scientifico di Med-Or". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Oggetto della contestazione lo sviluppo di tecnologie “dual use”, utilizzabili in ambito civile come in quello militare. Dilaga la contestazione nelle Università italiane riguardo gli accordi con il governo israeliano in ambito scientifico e tecnologico. (Il Fatto Quotidiano)

Tensione alle stelle tra studenti e forze di polizia all'università La Sapienza di Roma, ieri. Hanno urlato «vergogna vergogna» e intonato cori contro Israele, le forze di polizia e la rettrice Antonella Polimeni (ilGiornale.it)

Online il 35% esprime un sentiment positivo relativamente alle occupazioni degli atenei, contro un 65% che, invece, guarda con negatività e/o perplessità al fenomeno scoppiato recentemente negli atenei di Roma, Napoli, Genova, Torino, Bologna e Macerata. (Adnkronos)

È quanto annunciato nel corso di un'assemblea nazionale telematica che si è svolta oggi pomeriggio tra un centinaio di studenti, professori, ricercatori, dottorandi e personale tecnico amministrativo firmatari dell'appello per il ritiro del bando Maeci Italia - Israele (Il Messaggero Veneto)

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 1174, presentato da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) e sottoscritto da altri gruppi, per "esprimere piena solidarietà al Rettore Federico Delfino per la grave aggressione ricevuta e condannare fermamente e incondizionatamente questa e ogni aggressione fisica e verbale, volta a intimidire e impedire il democratico confronto di idee e opinioni diverse". (SavonaNews.it)

ROMA – Sono passati quasi 80 anni dai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, che mostrarono al mondo l’inquietante sviluppo della fisica nucleare. Ma da allora, i dubbi che accompagnano gli scienziati sono sempre gli stessi: la ricerca è neutrale? Qual è lo scopo della scienza? Se ieri era Robert Oppenheimer a interrogarsi, oggi sono i ricercatori che, insieme agli studenti, stanno chiedendo al ministero dell’Università e della ricerca di ritirare il bando Maeci Italia-Israele (Dire)