Quasi 1700 docenti al ministero: “Stop al bando per la cooperazione Italia e Israele in materia di ricerca scientifica”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il conflitto tra Israele e Hamas – innescato dall’attacco del 7 ottobre da parte dei terroristi – si sposta ancora una volta dal devastato territorio di Gaza al mondo della ricerca. Come avvenuto in alcuni casi in ambito universitario, ora a farne le spese sono gli scienziati e i ricercatori che con i bombardamenti della popolazione civile hanno poco a che fare. Eppure quasi 1700 i docenti e i ricercatori che hanno firmato una lettera aperta inviata al Maeci, il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nella quale chiedono la sospensione del bando per la cooperazione tra istituzioni italiane e israeliane in materia di ricerca scientifica. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

ROMA (l'Adige)

L'Università di Torino ha bloccato la collaborazione con le realtà accademiche israeliane. "Il Senato dell’Università ritiene non opportuna la partecipazione al bando del Ministero degli Affari Esteri (Maeci), visto il protrarsi della situazione di guerra a Gaza", fanno sapere dall'ateneo del capoluogo piemontese. (Il Giornale d'Italia)

Nel mirino? Il presidente del Campus di Forlì Emanuele Menegatti. Le cose sono andate diversamente e l’evento si è trasformato in un sit-in in piazza Solieri, sotto gli uffici della presidenza. (il Resto del Carlino)

Se le istituzioni si piegano a questi metodi rischiamo di avere molti problemi" lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo in replica nell'Aula di Montecitorio dopo la decisione dell'Università di Torino di non partecipare al bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) per la cooperazione industriale, scientifica e tecnologica con Israele, visto il protrarsi della situazione di guerra a Gaza (TorinOggi.it)

E lo vuole soprattutto in tempi di confusione complessiva come quelli che stiamo, nostro malgrado, vivendo: tempi in cui l'inversione orwelliana tra parole e cose regna sovrana a ogni latitudine, svolgendo una parte ideologica niente affatto trascurabile a beneficio della glorificazione dei rapporti di forza realmente esistenti. (Il Giornale d'Italia)

Chiarendo in modo lapidario che ogni forma di boicottaggio e demonizzazione, sono antisemitismo. "Ormai si è superata ogni linea rossa e la preoccupazione per la situazione universitaria dilaga. (Il Messaggero Veneto)