L’Ue rinnova l’appello a vaccinarsi: “Resta l’opzione migliore per combattere il Covid”

La Sentinella del Canavese ECONOMIA

Finché il virus resterà in circolo però i contagi resteranno, e interesseranno anche le persone già vaccinate.

Semplicemente, spiega l'esperto, «le persone vaccinate sono molto meglio protette contro il COVID-19 grave rispetto alle persone non vaccinate e dovremmo tutti sforzarci di essere completamente vaccinati alla prima occasione».

Con la differenza che le persone vaccinate evitano di finire in terapia intensiva. (La Sentinella del Canavese)

Ne parlano anche altri giornali

Le segnalazioni gravi sono il 12,8% del totale, con un tasso di 16 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate E' stata superata quota 70 milioni di somministrazioni del vaccino anti-Covid in Italia (finora precisamente 70.126.104). (Giornale di Sicilia)

Rallenta, attestandosi al 20%, la crescita settimanale dei nuovi casi di infezione ma continuano a salire i ricoverati in area medica e in terapia intensiva con un incremento settimanale rispettivamente del + 36,3% e 36,5%. (Radionorba)

In tale scenario gli Usa, i cui confini rimangono chiusi a molti viaggiatori stranieri compresi gli europei, stanno valutando di. I gruppi di lavoro dedicati a questo tema – ha detto il funzionario – "stanno sviluppando una politica per essere pronti, quando sarà il momento, a muoversi verso questo nuovo sistema". (Borsa Italiana)

Nella circolare del ministero viene indicato che i certificati di esenzione alla vaccinazione Covid potranno essere rilasciati in formato cartaceo e “potranno avere una validità massima fino al 30 settembre 2021, salvo ulteriori disposizioni” Vediamo chi può richiederlo, chi può rilasciarlo e quanto dura. (Impronta Unika)

Il certificato è riservato alle persone che “per condizione medica non possono ricevere o completare la vaccinazione per ottenere una certificazione verde Covid 19”. In tale situazione, laddove sia stato valutato di non procedere con la seconda dose di vaccino Covid a mRna, va considerato l’utilizzo di un vaccino di tipo diverso per completare l’immunizzazione” (L'Aquila Blog)

«Di fatto – precisa Cartabellotta – il numero di somministrazioni giornaliere non riesce a decollare sia per la limitata disponibilità di vaccini a mRNA, sia perché non vengono più utilizzati quelli a vettore adenovirale per le prime dosi». (Agenpress)