Revenge porn a Salerno, fermati due adolescenti. Nelle chat i video hot di ragazze minorenni

Metropolis INTERNO

L’inchiesta, coordinata dalla Procura per i Minorenni di Salerno, inizialmente ha permesso di appurare che uno dei due ragazzi aveva diffuso tramite Whatsapp un video sessualmente esplicito della sua ex fidanzata.

In particolare, secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, uno dei due minorenni avrebbe effettuato un vero e proprio baratto, provocando la diffusione ‘inarrestabile’ dei contenuti pedopornografici

Due adolescenti salernitani sono destinatari di un’ordinanza cautelare che dispone il collocamento in comunità: entrambi minorenni, sono ritenuti responsabili di gravi episodi di revenge porn e di diffusione di materiale pedopornografico. (Metropolis)

Su altre fonti

IL FOCUS Telegram, fra violenti e No vax: ecco come funziona l'app Immagini che, successivamente, sono state «barattate» dall'amico su chat di gruppo WhatsApp e Telegram, innescando un conseguente effetto a catena. (ilmattino.it)

L’accusa è, quindi, di revenge porn e di detenzione, diffusione e commercializzazione di materiale pedopornografico. L'inchiesta della Procura per i Minorenni di Salerno ha rilevato come uno dei due ragazzi avesse inizialmente diffuso tramite Whatsapp un video sessualmente esplicito della sua ex fidanzata, inviandolo a un amico. (La Stampa)

Una denuncia liberatoria, per uscire dal quel meccanismo di conoscenti che la vedevano con un occhio strano e qualcuno le palesava addirittura di averla vista in pose di autoerotismo. L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI (la Città di Salerno)

Uno dei due, prima fidanzato con una ragazza, ha inviato all’altro le foto di lei in atteggiamenti intimi. #12settembre Salerno, #PoliziaPostale e Sezione PG eseguono collocamento in comunità di 2 minori per gravi casi di #revengeporn e pedopornografia (Ck12 Giornale)

Due adolescenti salernitani sono destinatari di un'ordinanza cautelare che dispone il collocamento in comunità: entrambi minorenni, sono ritenuti responsabili di gravi episodi di revenge porn e di diffusione di materiale pedopornografico. (ilmessaggero.it)

I provvedimenti riguardano gravi episodi di revenge porn e condotte di detenzione, diffusione e commercializzazione di materiale pedopornografico riguardante anche bambini di tenera età. In particolare il ragazzo ha mercificato e diffuso in rete il materiale pornografico ricevuto, mediante il baratto su chat di gruppo intrattenute su Telegram e Whatsapp a cui aderivano centinaia di utenti con gli immaginabili effetti a catena conseguenti. (leggo.it)