Addio a Milva, il dolore via social di amici e colleghi: "Grazie Rossa", "Ci lascia un grande talento della musica"

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Addio Milva, da Letta all'Anpi - Oltre ai colleghi dello spettacolo, la salutano quindi tante personalità della vita pubblica.

Una grande italiana, un'artista che, partita dalla sua amata terra, ha calcato i palcoscenici internazionali, rendendo globale il suo successo e portando alto il nome del suo Paese.

Una "grande interprete che ci lascia", dice il ministro della Cultura Franceschini, mentre Gassman la saluta con un mesto "Addio a Milva. (mediaset.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Cosa avrebbe potuto ancora dare una stella di prima grandezza alla televisione di oggi? Non a caso, Milva, insieme ad Heather Parisi, condusse “Al Paradise”, ultimo canto del cigno del varietà in grande stile, firmato da Antonello Falqui. (UnfoldingRoma)

Sapendo che non stava bene, ringraziai immaginando che l'avesse materialmente scritto la sua assistente L’ ultima volta che ho sentito Milva ero ricoverata. (La Stampa)

"Era l’8 febbraio del 1964, al veglionissimo a Pontefelcino, in provincia di Perugia, organizzato dalla locale società sportiva abbiamo, con il nostro complesso "I Nomadi PS", accompagnato Milva. Aggiunge Vittorio Marchini: "Ho avuto la possibilità di esibirmi con una grande cantante come Milva ed è un ricordo indelebile (il Resto del Carlino)

Milva, morta a 81 anni, è stata una grande interprete della musica colta e d’autore. Milva, il suo esordio nella musica. Milva da ragazza studia canto ed inizia ad esibirsi nelle balere ferraresi, con il nome d’arte di Sabrina, dove si fa notare per il suo carattere e la sua voce. (Il Digitale)

E poi Astor Piazzolla, Franco Battiato, Ennio Morricone ed Enzo Jannacci che per lei compone Milva la Rossa. Viene inquadrata di spalle, i capelli rossi sulle spalle e un foglio scritto tra le mani. “Cari amici andrà tutto bene”. (iCrewPlay.com)

Fra le artiste italiane più versatili, capace di spaziare dalla musica al teatro, dal Festival di Sanremo alle tournée, da Brecht a Battiato, è ricordata anche dalle voci bresciane che l’hanno sempre considerata «un’icona intoccabile, un punto di riferimento per arte e talento. (Brescia Oggi)