La Cina continua le esercitazioni militari intorno a Taiwan

Agenzia askanews ESTERI

(askanews) – La Cina continua le esercitazioni militari intorno a Taiwan, le più grandi mai messe in atto sull’isola, in risposta alla visita della speaker della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi, sfidando gli appelli internazionali a porvi fine.

Per Pechino non esiste “la linea mediana dello Stretto” di Taiwan come delimitazione tra il territorio continentale e l’isola de facto indipendente: lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri cinese, Ma Zhaoxu, intervistato dall’emittente CGTN e rilanciato da altri media cinesi. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri media

Chi ci guadagna dalla visita di Pelosi a Taiwan? Al contempo, senza la visita di Pelosi, Xi Jinping non avrebbe avuto pretesti per polemizzare contro gli Usa. (Wall Street Italia)

E' quanto riferisce una nota del ministero della DIfesa di Taipei, secondo cui 16 caccia da combattimento (otto SU-30, otto J-16) hanno "volato sulla parte orientale della linea mediana dello Stretto di Taiwan", non riconosciuta da Pechino, ma tradizionalmente rispettata (Gazzetta di Parma)

La risposta di Taiwan. Taiwan non resta ferma a guardare e, in risposta alle mosse di Pechino, il ministero della Difesa nazionale ha dichiarato di avere alzato i propri caccia, inviato l'allarme radio e spiegato il proprio sistema di Difesa missilistico. (Today.it)

Intanto il ministero della Difesa di Taipei ha fatto sapere che intorno all'isola di Taiwan sono stati rilevati 45 jet cinesi e dieci navi. Le tensioni infatti sono aumentate dopo la visita della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi a Taipei. (Liberoquotidiano.it)

Thomas d’Alessandro III, fratello maggiore della Pelosi, avrebbe seguito le orme paterne diventando a sua volta sindaco di Baltimora dal 1967 al 1971 L’attuale Speaker della Camera è nata come Nancy D’Alessandro a Baltimora, in Maryland, il 26 marzo 1940. (InsideOver)

La Apple, il colosso californiano, ha obbedito agli ordini di Pechino: i pezzi prodotti a Taiwan, usati per i cellulari, dovranno portare il marchio "Made in China". Roberto. Giardina. La politica, e la morale sono importanti, ma non più dei posti di lavoro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)