Musica: morto Maurizio Pollini, genio del pianoforte. Cordoglio di Zubin Mehta e del Maggio Fiorentino

Maurizio Pollini in un recital al Teatro del Maggio (foto Maggio Musicale) FIRENZE – È morto oggi, 23 marzo 2024, a Milano, Maurizio Pollini, uno dei più grandi pianisti dell’ultimo sessantennio, la cui sfolgorante carriera internazionale ebbe inizio verso la metà degli anni Sessanta, dopo la vittoria al prestigioso Concorso Chopin a Varsavia nel 1960. Aveva 82 anni. Ne dà l’annuncio il Teatro alla Scala, nel quale sarà allestita la camera ardente (Firenze Post)

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Che la sua figura d’interprete abbia rappresentato il culmine non solo del secolo scorso ma di ben due secoli di storia del concertismo lo asseriva già quarant’anni fa il titolo di un fortunato libro di Piero Rattalino, Da Clementi a Pollini. (la Repubblica)

Pollini era noto per le sue interpretazioni di opere di Beethoven, Schubert, Liszt, Mozart e Brahms. Nel 2007 vinse il Grammy Award per la "Miglior interpretazione strumentale solista" proprio per i suoi "Notturni" di Chopin. (La Provincia di Cremona e Crema)

“Il Sovrintendente Dominique Meyer, il Direttore Musicale Riccardo Chailly, i professori dell’Orchestra e i lavoratori scaligeri sono accanto alla moglie Marilisa, al figlio Daniele e a tutta la famiglia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

“II teatro non è stato in grado di accogliere tutto il pubblico e molti hanno ascoltato la musica in piazza, attraverso gli altoparlanti”. (La Repubblica)

Molto selettivo, per sua stessa ammissione, nella scelta del repertorio, esteso anche se non particolarmente variegato, il pianista e direttore d’orchestra milanese è soprattutto noto per le sue interpretazioni di Beethoven, Chopin, Schubert, Schumann e della seconda scuola di Vienna (Schönberg, Berg e Webern). (Musicalnews.com)

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato oggi il decreto di nomina dell’ex amministratore delegato della Rai a nuovo sovrintendente. Fuortes entra in carica dopo circa un anno di commissariamento della fondazione lirico-sinfonica, affidato a Onofrio Cutaia, che in breve tempo ha risanato i conti economici e ripianato il buco di bilancio della gestione affidata nel 2019 ad Alexander Pereira (finito sotto inchiesta della magistratura per peculato a causa delle ‘spese allegre’). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)