Monitoraggio Covid-19, in tre Regioni l’indice di contagio Rt ha superato 1

QuiFinanza SALUTE

Le tre Regioni dove l’indice Rt è superiore a 1 sono quelle dove di recente si sono avuti nuovi focolai: Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna.

Le Regioni più a rischio. Tali nuovi focolai provocano una conseguente fluttuazione del fattore Rt, che in tre Regioni ha, non a caso, superato l’unità.

Un quadro che vede peraltro “una incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni (periodo 15/6-28/6) di 4.7 per 100.000 abitanti (in diminuzione)”. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Dei 51 contagi registrati dall’Emilia- Romagna, solo dieci riguardano pazienti che hanno sviluppato i sintomi tipici del Covid come la febbre. Io ricevo report ogni due ore, sono in costante contatto con i reparti degli ospedali, con i direttori, i sindaci, la Sanità pubblica. (La Repubblica)

Non si registrano nelle ultime 24 ore nuovi decessi di persone positive, ma i nuovi contagi sono 51 e salgono i casi attivi, ovvia il numero di malati effettivi, 26 in piu’ rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore, dunque, non si e’ verificato nessun decesso e in questo caso il numero totale resta pari a 4.267. (COOPERATIVA RADIO BRUNO srl)

Secondo i sanitari, l’indicatore Rt dell’Emilia-Romagna fotografa una situazione che, in larga parte, fa capo ai focolai che si sono manifestati a Bologna la scorsa settimana. “Non siamo certo noi a sottovalutare ogni segnale che ci indica come sia sempre necessario non abbassare mai la guardia- commenta l’assessore regionale alla Salute, Raffaele Donini– e non ci facciamo trovare sguarniti. (ravennanotizie.it)

Ha raggiunto la soglia dell’1 (anzi, per la precisione lo supera, arrivando a 1,28), il che significa che ogni persona positiva trasmette il virus ad un’altra. (modenaindiretta.it)

Oggi si segnalano 27 casi in più rispetto a ieri, di cui 18 asintomatici, e piu’ della meta’ (18) sono concentrati nel capoluogo, quasi tutti riconducibili a focolai sotto controllo, di cui otto sintomatici. (ReggioSera.it)

A noi spetta il compito certamente impegnativo, ma finora assolto grazie alla competenza e alla professionalità della sanità pubblica, di individuare tempestivamente e circoscrivere gli eventuali focolai”. (piacenzasera.it)