Hong Kong: respinto ricorso Joshua Wong

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Il giudice ha detto anche le circostanze a Hong Kong sono cambiate e che Wong avrebbe fatto meglio a restare nella città invece di fare "sforzi all'estero per aiutare Hong Kong".

Wong, libero su cauzione da fine agosto, è sotto indagine per la partecipazione a manifestazioni non autorizzate.

L'Alta Corte di Hong Kong ha respinto il ricorso di Joshua Wong, attivista di punta pro-democrazia, contro la richiesta di espatrio per un viaggio in Europa a causa del pericolo di fuga. (tvsvizzera.it)

La notizia riportata su altre testate

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Alla fine è andata come deciso da Pechino: Joshua Wong, uno degli attivisti più simbolici delle proteste senza leader di Hong Kong, non verrà in Europa, e dunque nemmeno in Italia. Wong doveva essere protagonista di un viaggio europeo nel quale avrebbe toccato anche Roma e Milano, per un incontro organizzato il 27 novembre dalla Fondazione Feltrinelli. (Formiche.net)

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Beh, si dà il caso che la situazione sia anche più strana di così, ma andiamo con ordine e cominciamo con una breve introduzione storica. La dominazione britannica finì solo nel 1997, dopo più di 150 anni, quando Hong Kong venne formalmente riconsegnata alle amorevoli cure della “mamma Cina”. (BergamoNews.it)

La governatrice di Hong Kong si è detta “molto preoccupata per la pericolosa situazione” del Politecnico assediato dalla polizia, puntando ad avere “una soluzione pacifica” per superare lo stallo. “È chiaro che il modello ‘un Paese, due sistemi’ sia vicino al collasso e sforzi concordati sono necessari per aiutare Hong Kong”, ha poi aggiunto Wong, assicurando che continuerà a chiedere il sostegno internazionale. (L'Opinione)