Kamala, la sinistra e il muro di Zanonato

L'HuffPost ESTERI

Semplificando (molto) il ciclico inverarsi del dibattito si può sostenere che la destra sta qui: ‘li facciamo affondare tutti’, mentre la sinistra più o meno qui: ‘li facciamo entrare tutti’.

Ossia scoraggiare le migrazioni verso il nord dall’America centrale e combattere violenza e corruzione nella regione.

Insomma, alla fine destra e sinistra si trovano molto più vicini di quanto vogliano ammettere al fatidico muro di Zanonato

Non c’è niente da fare, i buoni propositi globali di sinistra su immigrazione e sicurezza finiscono ineluttabilmente per infrangersi contro il muro di Zanonato. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

In realtà il monito di Harris, anche se con sfumature più dure, è in linea con il messaggio di Biden: «Non venite. Alcuni repubblicani hanno letto l’appello di Harris come una conferma e una continuità della linea di Donald Trump. (Corriere del Ticino)

Arrivare fino al confine con gli Usa, ha detto dopo il suo incontro con il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador, "può essere un cammino molto pericoloso e pieno di insidie". "Voglio essere molto chiara sul fatto che i problemi al confine, in gran parte, se non interamente dipendono dai problemi in questo Paese - ha ribadito Harris - non posso ripeterlo abbastanza: gran parte di queste persone non voglio partire e, se lo fanno, lo fanno per due ragioni: perché fuggono il pericolo o perché se stanno a casa non riescono a soddisfare bisogni primari per le loro famiglie". (Yahoo Notizie)

Giorgia Meloni ed Enrico Letta litigano su Kamala Harris e sulle parole che la vicepresidente americana ha pronunciato al confine con il Messico, uno dei lughi simbolo del problema dell'immigrazione. (La Repubblica)

L’arrivo a Città del Messico della vice presidente americana Kamala Harris - Reuters. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . Nelson Rockfeller, vicepresidente di Gerald Ford, era solito lamentarsi: «Il mio lavoro consiste nel fare le condoglianze per le vittime dei terremoti». (Avvenire)

Hanno fatto non poco scalpore le parole pronunciate lunedì da Kamala Harris in Guatemala. Lo scorso novembre, Biden parlò di "accoglienza e integrazione degli immigrati e rifugiati nelle nostre comunità", mentre – ai tempi delle primarie democratiche – Kamala Harris era tra i candidati che si battevano per depenalizzare il reato di immigrazione clandestina. (Panorama)

Incaricata da Joe Biden di affrontare una delle più annose sfide degli Stati Uniti, Harris si è obiettivamente (e forse pure suo malgrado) trovata fra le mani una patata bollente che riunisce una componente umana innegabilmente drammatica - a cui in qualche modo bisogna porre rimedio - a una politica sensibile a gran parte dei democratici. (Ticinonline)