Marcell Jacobs, il ritiro ai Mondiali: "Cos'è successo veramente", gravissimo sospetto

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Il coach di Jacobs rimane fiducioso, fra un mese gli Europei di Monaco - Fino all’ultimo Jacobs ha provato a recuperare, ma non ce l’ha fatta.

Rimango sereno perché conosco il valore di Marcell e dei rivali: per i primi 12 metri, qui a Eugene, è stato più veloce che a Tokyo

“Il corpo non è una macchina perfetta - spiega Camossi -, compromettere il muscolo avrebbe voluto dire buttare via tutta la stagione. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

La finale di Eugene dice che con lui in pista non ci sarebbe stata la tripletta americana. L’ecografia ha manifestato una contrattura e sappiamo che compromettere l’adduttore vorrebbe dire finire la stagione”, la spiegazione di Camossi. (Eurosport IT)

Il papà-allenatore: "A 2.30 il podio è possibile". Dal nostro inviato Andrea Buongiovanni @abuongi. Aggrappati alle ali di Gianmarco Tamberi. Mentre Luca Toso (decimo a Helsinki 1983) e Giulio Ciotti (undicesimo a Berlino 2009) fecero la finale senza raccogliere punti. (La Gazzetta dello Sport)

I muscoli del campione. Il suo allenatore Paolo Camossi è ottimista: «Vedrete, Marcell tornerà a mettersi alle spalle tante gente. In tre mesi, invece tre infortuni, preceduti a Nairobi da un virus intestinale. (Open)

La cosa bella è che lo so, come so che non cercherò alibi, non è nel mio stile. Di sicuro la rinuncia del compagno del trionfo a cinque cerchi, Jacobs, ha caricato sulle spalle di Gimbo ulteriori responsabilità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Orario e dove vedere la finale. L'atto conclusivo del salto in alto è in programma nella notta italiana fra lunedì 18 e martedì 19 luglio, con inizio previsto per le 2:45. L'alternativa è rappresentata dallo streaming, attraverso il sito o l'applicazione di Sky Go e RaiPlay, oppure tramite Now, il servizio di streaming live e on demand di Sky (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I 100 metri iniziati al rallentatore, con un cartellino giallo a segnare il ritardo, erano un segnale chiaro: non si corre con il freno a mano tirato, carichi di inquietudine e gonfi di pensieri. Marcell Jacobs lascia il Mondiale con una singola batteria, il campione olimpico guarda gli americani occupare il podio dal lettino della fisioterapia (La Stampa)