L'Italia batte (ancora) la Germania nelle stime PIL: i motivi
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PIL Italia in rialzo, più della Germania: le stime. Secondo le previsioni aggiornate del Fondo Monetario Internazionale l’Italia nel 2021 crescerà del 4,9%, con 0,7 punti percentuali in più rispetto al +4,2% delle stime di aprile.
Diversi i motivi che vedono il nostro Paese rilanciare il PIL con maggiore vigore di Berlino.
Anche il 2022 è valutato in miglioramento: il Belpaese vedrà un balzo stimato a +4,2% (maggiore di 0,6 punti percentuali dalle previsioni primaverili). (Money.it)
Ne parlano anche altre testate
A preoccupare sarà quindi non solo il deficit e il rapporto debito nazionale/PIL ma quando l’Europa intenderà rimettere i parametri e i paletti di bilancio. Per l’anno 2022 il PIL italiano crescerà ancora del 4,2% e quello della Germanio del 4,1%. (Proiezioni di Borsa)
Nelle economie avanzate il sostegno fiscale potrà contare ancora su $ 4,6 trilioni di misure relative alla pandemia per il 2021 e oltre Le previsioni del FMI, aggiornate nel consueto World Economic Outlook hanno parlato chiaro: c’è ancora troppa - e pericolosa - disuguaglianza nella lotta alla pandemia. (Money.it)
Quali siano le ragioni alla base, il sorpasso nei confronti dei tedeschi è visto come elemento di orgoglio, di rivalsa. Questo vale ormai in molti campi, non solo nel calcio. (Il Fatto Quotidiano)
L'economia dell'Eurozona crescerà invece del 4,6% (+0,2%) nel 2021 e del 4,3% (+0,5%) nel 2022. Per questo, Gopinath lancia un appello affinché "l'azione multilaterale assicuri un accesso rapido e globale ai vaccini, alle diagnosi e alle terapie (AGI - Agenzia Italia)
De Felice inoltre pone l’accento sugli aiuti europei, che in Italia saranno più forti già quest’anno, 25 miliardi, rispetto alla Germania Nello stesso periodo in Germania, Francia e Spagna, l’aumento è stato rispettivamente del 30,2, del 32,4 e del 43,6 per cento. (Corriere della Sera)
L’Italia, così recupererebbe più output rispetto alla Germania, per la quale si prevedono rispettivamente tassi di crescita del 3,6 e del 4,1% (anche se va sottolineato come, nel 2020, l’Italia abbia perso l’8,9% del Pil contro il 4,8% della Germania). (Wall Street Italia)