Procura di Brescia chiede rinvio a giudizio per Davigo e Storari

L'HuffPost INTERNO

L’allora componente del Csm avrebbe svelato, poi, il contenuto di quelle carte ad alcune persone, tra cui colleghi del Csm.

Il procuratore di Brescia Francesco Prete e il pm Donato Greco hanno firmato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo e del pm milanese Paolo Storari, indagati per rivelazione del segreto d’ufficio in merito alla vicenda dei verbali di Piero Amara sulla presunta Loggia Ungheria (L'HuffPost)

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Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia per il decennale della scuola superiore della magistratura, nella villa di Castel Pulci, sulle colline di Scandicci (Firenze). (LaPresse)

E lo avrebbe fatto al di fuori di una «procedura formale», mentre Storari avrebbe dovuto «investire organi istituzionali competenti a risolvere questioni attinenti alla gestione dell'indagine». Il procuratore di Brescia Francesco Prete e il pm Donato Greco hanno firmato la richiesta di rinvio a giudizio per i reati di rivelazione del segreto d'ufficio nella vicenda dei verbali di Piero Amara sulla presunta loggia Ungheria (Il Messaggero)

Non si può accettare il rischio di doverne indire le elezioni con vecchie regole e con sistemi ritenuti da ogni parte come insostenibili”. E’ indispensabile, quindi, che la riforma venga al più presto realizzata, tenendo conto dell’appuntamento ineludibile del prossimo rinnovo del Consiglio superiore. (LaPresse)

Decide il gup di Brescia. Sarà un gup di Brescia, dopo la richiesta di rinvio a giudizio depositata stamani, a dover decidere se mandare a processo Davigo e Storari Indagini chiuse, si va all'udienza preliminare per l'ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo e del pm di Milano Paolo Storari. (Il Mattino)

L’allora componente del Csm avrebbe svelato, poi, il contenuto di quelle carte ad alcune persone, tra cui colleghi del Csm. (Il Dubbio)

“Il dibattito sul sistema elettorale dei componenti del Consiglio superiore deve ormai concludersi con una riforma che sappia sradicare accordi e prassi elusive di norme che, poste a tutela della competizione elettorale, sono state talvolta utilizzate per aggirare le finalità della legge”, ha sottolineato Mattarella, che ha aggiunto: “E’ indispensabile, quindi, che la riforma venga al più presto realizzata, tenendo conto dell’appuntamento ineludibile del prossimo rinnovo del Consiglio superiore. (Sardegna Reporter)