TRAGEDIA AL PIZZO DEL DIAVOLO: TRAVOLTO DA UNA VALANGA IL RAGNO MATTEO BERNASCONI

Lecconews INTERNO

LL’ACQUA (SO) – Travolto da una valanga nel canalone della Malgina al Pizzo del Diavolo in Valtellina il Ragno Matteo Bernasconi, il corpo senza vita è stato trovato nella notte dai volontari del soccorso alpino.

Classe 1982, originario di Como e residente a Busto Arsizio, lascia la compagna e un bimbo di due anni.

Si avvicinò all’arrampicata a 19 anni vivendo la montagna in tutte le sue stagioni: arrampicata, ghiaccio, alpinismo, sci. (Lecconews)

Ne parlano anche altre fonti

E' stato ucciso dalla massa di neve al Pizzo del Diavolo, ad alta quota, in una vallata alpina fra Ponte in Valtellina e Chiuro (Sondrio). L'allarme era scattato nella tarda serata di ieri poiché non era rientrato a casa. (Sky Sport)

Proprio in Patagonia Matteo, chiamato da tutti “il Berna”, ha tentato imprese importanti insieme al compagno Matteo della Bordella. “Ieri il nostro grande Berna (Matteo Bernasconi) ci ha lasciati. (Il Fatto Quotidiano)

È stato ucciso dalla massa di neve al Pizzo del Diavolo, ad alta quota, in una vallata alpina fra Ponte in Valtellina e Chiuro (Sondrio). Tragedia in Valtellina, dove un affermato alpinista dei Ragni di Lecco, Matteo Bernasconi, è stato travolto e ucciso da una valanga. (L'Unione Sarda.it)

Tantissimi i messaggi di cordoglio e di affetto per la famiglia postati sulla pagina facebook dell’alpinista comasco. Il corpo senza vita dell’alpinista è stato recuperato questa mattina, come comunicato dal Soccorso Alpino. (Corriere di Como)

Il 38enne è stato travolto ieri da una valanga nel Canale della Malgina, Pizzo del Diavolo, in Valtellina. Impegnati il Cnsas - VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, Stazione di Sondrio, con tecnici e UCV (unità cinofile da valanga) e con il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza. (L'HuffPost)

Era da poco ritornato da una spedizione in Patagonia assieme a Della Bordella e Matteo Pasquetto. Assieme a Fabio Salini, aveva compiuto la settima ripetizione assoluta e la prima italiana della leggendaria via dei Ragni aperta nel 1974 sulla Ovest del Cerro Torre. (Gazzetta di Parma)