Anche un marinaio residente a Pescara tra i morti del rimorchiatore affondato

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IlPescara INTERNO

C'è anche un uomo residente a Pescara tra le tre vittime dell'affondamento del rimorchiatore "Franco P." avvenuto al largo delle coste della Puglia, a circa 50 miglia al confine tra le acque territoriali italiane e croate.

Ieri, giovedì 19 maggio, invece sono stati recuperati i corpi degli altri tre membri dell'equipaggio e tra di essi c'è anche un cittadino tunisino residente a Pescara, Ahmed Jelali. (IlPescara)

Su altri media

Il senso di impotenza ci distrugge tutti perché sei lì e non puoi fare niente». Hanno visto affondare il rimorchiatore con a bordo i loro «fratelli di mare» davanti ai loro occhi, in poco più di 20 minuti, senza riuscire a fare niente per salvarli. (ilmessaggero.it)

A parlare è Carmelo Sciascia, il comandante del pontone AD3 rimorchiato nel porto di Bari dopo l'affondamento del rimorchiatore Franco P. mercoledì sera. Ho detto io di buttarsi in acqua, ma non ce l'hanno fatta i ragazzi e sono andati giù" ha detto (Repubblica TV)

Civitanovese morto nel naufragio. «Luciano era pescatore, poi cambiò:. voleva una vita più tranquilla». TRAGEDIA - Giuseppe Emili è il cugino del 65enne morto a Bari: «E' la fine peggiore che può fare un marinaio. (Cronache Maceratesi)

Intanto il pontone AD3 è stato sequestrato e due persone, il comandante del rimorchiatore, il 63enne di Catania Giuseppe Petralia e l'armatore Antonio Santini, 78enne romano sono stati iscritti nel registro degli indagati. (quotidianodipuglia.it)

affondato al largo di Bari non avrebbero avuto neppure il tempo di indossare i giubbotti di salvataggio: il racconto dei superstiti mentre proseguono le ricerche dei due dispersi (Today.it)

«Abbiamo visto la barca che imbarcava acqua e non c'è stato niente da fare, neanche il tempo di poterli aiutare - spiega - , perché le condizioni del mare erano quelle che erano». Il senso di impotenza ci distrugge tutti perché sei lì e non puoi fare niente» (Gazzetta del Sud)