Lea Vergine morta un giorno dopo Enzo Mari. Navigammo gli stessi Mari | Il Caffè di Gramellini

Nel caso di Lea Vergine e di suo marito Enzo Mari, siamo oltretutto lontanissimi da ogni modello tradizionale.

Si conobbero a Milano già diversamente sposati, andarono subito a convivere e furono denunciati per concubinaggio e per ripicca dai portinai, a cui Mari contestava di ammorbare il condominio con le fritture di salsicce.

Si sono amati litigando fino alla fine, e hanno condiviso i successi e le malattie, compreso il Covid che ha dato loro l’ultima spinta, portandoli via a ventiquattr’ore di distanza l’uno dall’altra. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

L’amore scoppiò solo nel 1966, a progetto concluso e avvenne quello che Lea chiamava “l’incontenibile mistero delle coppie”. Così Lea Vergine descriveva il rapporto con il marito Enzo Mari. (Libreriamo)

Allora la Morganti ne parò con Argan e capì subito che "si sarebbe potuto realizzare a San Marino un progetto di più ampio respiro e che non si sarebbe trattato soltanto della solita manifestazione". (Libertas San Marino)

Così, anni fa, la critica d'arte e curatrice Lea Vergine ha descritto il suo rapporto con Enzo Mari, marito e compagno di una vita. You may be able to find the same content in another format, or you may be able to find more information, at their web site. (elle.com)

Studiosa dei nuovi linguaggi visivi, nel saggio "Il corpo come linguaggio" (Prearo Editore, 1974) Lea Vergine ha analizzato la nascita e l'evoluzione della Body Art, imponendosi come una delle principali studiose delle avanguardie delle azioni performative. (ROMA on line)

Lea Vergine ha aspettato lo stretto necessario perché Enzo Mari si prendesse i suoi applausi. Lea Vergine ha aspettato lo stretto necessario perché Enzo Mari si prendesse i suoi applausi. (QUOTIDIANO.NET)

Critica e curatrice che leggere con vincoli di genere non sarebbe che strumentale, è storia dell’arte e la capacità d’interpretarla in relazione al tempo e alla storia che si vive, e questo non è mai stato pregiudiziale. (Cagliaripad)