Autostrade, fonti Palazzo Chigi: "Prossimi giorni posizione definitiva"

Adnkronos INTERNO

Nei prossimi giorni si completeranno alcuni approfondimenti che consentiranno di definire la posizione ultima del governo.

Non la revoca della concessione tout court, ma un deciso assottigliamento della presenza di Atlantia, dunque dei Benetton, nel capitale di Autostrade.

E' quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

Al momento, assicurano fonti di governo all'Adnkronos, l'ago della bilancia sembrerebbe propendere su questa soluzione. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Ma "le tensioni finanziarie generate successivamente alla chiusura dell'esercizio dalle restrizioni normative alla mobilità conseguentialla diffusione della pandemia da COVID-19 e dai conseguenti impatti sul traffico e sui risultati delle concessionarie del Gruppo Atlantia, potrebbero generare impatti sui covenant previsti nei rispettivi contratti di finanziamento". (la Repubblica)

Dice così: niente revoca, ma Atlantia, controllata dai Benetton, deve scendere al 20-30% nel capitale di Autostrade. Nel governo, che intanto ha cambiato composizione rispetto a quello gialloverde, deve ancora maturare la quadra. (L'HuffPost)

L’allora vicepremier Di Maio, di concerto con il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, si affrettò subito a minacciare la revoca della concessione di Austrostrade ad Atlantia. Atlantia vende autostrade è una delle possibilità emerse dalla riunione con il premier Conte, i ministri dei trasporti e dell’Economia e capi delegazione maggioranza. (BlogLive.it)

Ma viste le divergenze nelle anime della maggioranza, al presidente del Consiglio toccherà un lavoro certosino di mediazione. E' previsto, si spiega, un nuovo incontro nei prossimi giorni, mentre non è escluso che il presidente del Consiglio oggi intervenga pubblicamente sulla vicenda. (Primocanale)

Tolta dal tavolo l'opzione di rinnovare la concessione ad Aspi, controllata da Atlantia, restano in campo la revoca tout court caldeggiata dai 5Stelle e l'ipotesi di mantenere la concessione ad Atlantia. (Il Messaggero)

Per questo nell'incontro convocato a Palazzo Chigi sul tavolo dovrebbero finire le diverse opzioni, che vanno appunto dalla revoca alla revisione della concessione, passando per il commissariamento proposto dal M5s, fino alla possibilità di trovare un punto di caduta con l'uscita di scena della famiglia Benetton e l'ingresso nel capitale di un socio pubblico, che i Cinquestelle vorrebbero fosse Cassa Depositi e Prestiti, che potrebbe essere affiancata da F2i, che ha un dossier già molto avanzato sull'operazione. (Milano Finanza)