Via al Salone, il ritorno di Rushdie: "L'attentato? Mi ha reso più forte"

"Hanno cercato di mettermi a tacere, invece hanno reso la mia voce ancora più forte". Così parla Salman Rushdie, ieri nel giorno dell’inaugurazione del Salone del Libro di Torino, all’incontro con la stampa per la presentazione di Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio (Mondadori, traduzione di Gianni Pannofino). In questo libro lo scrittore indiano si racconta dopo l’attentato subito il 12 agosto del 2022, per mano di un terrorista islamico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri giornali

Luca Beatrice 10 maggio 2024 (Liberoquotidiano.it)

Oggi, alle 18,30 la coppia Saviano-Rushdie è al Salone per la presentazione dell’ultimo libro dello scrittore, Knife. È normale che qualcuno ne parli, anche male, come ha fatto Saviano». (La Repubblica)

Difficile contraddire uno dei massimi intellettuali viventi, più facile pensare che lo scrittore indo-britannico sia stato informato, per così dire, maluccio e in modo partigiano sia su Giorgia Meloni che sulla situazione italiana. (ilGiornale.it)

Io lo dico chiaramente: non ho capito come si sia arrivati a far parlare Salman Rushdie di Giorgia Meloni e delle sue cause con Roberto Saviano, con il quale lo scrittore angloindiano dialogherà questo pomeriggio al Salone del Libro (anche se è probabile che lo scrittore napoletano riuscirà, o almeno tenterà, a infilare in mezzo le sue tirate da martire a gettone). (Torino Cronaca)

Per Salman Rushdie i politici dovrebbero avere la pelle più dura, accettando di essere criticati dai cittadini anche con brutte parole. Un politico, secondo lo scrittore, non può concedersi il lusso di offendersi: e quando se lo concede, come Giorgia Meloni nel querelare Canfora e Saviano, si rivela infantile. (Corriere della Sera)

"Mi chiedi come abbia fatto a superare tutto, ma tu ne sai qualcosa. Credo che per te sia ben peggio di quanto lo sia stato per me". (QUOTIDIANO NAZIONALE)