Andrea Vianello: “Ho avuto un ictus, non riuscivo a dire neanche il nome dei miei figli”

Proprio io, che sapevo solo parlare: non potevo dire nemmeno i nomi dei miei figli.

Questo libro è stata la mia terapia e la mia speranza.

Invece, a svelare cosa sia realmente accaduto in quei mesi, è un semplice post su Twitter, nel quale l'ex direttore di Rai 3 ha ammesso di aver attraversato un momento davvero difficile.

Questo racconto, è stato diffuso oggi dalla Mondadori, il giornalista ha già ricevuto messaggi di solidarietà da parte di colleghi, amici ma anche telespettatori che hanno sempre apprezzato la sua professionalità e l'amore per il suo lavoro, riversato interamente nelle pagine di questo libro. (Tv Fanpage)

Su altri media

Un anno senza parlare "ed era l'unica cosa che sapevo fare". Proprio io, che sapevo solo parlare: non potevo dire nemmeno i nomi dei miei figli. (Tiscali.it)

Quando si è svegliato Andrea Vianello non poteva più parlare. Ma l'aspetto interessante, che fa della sua testimonianza una storia da leggere, è che a quelle che già sapeva Vianello ne ha aggiunte di nuove. (ilGiornale.it)

“La vicenda che Andrea Vianello si è deciso a raccontare — si legge nelle note di copertina — è la storia di un ictus, del suo ictus. Poi si conclude: “Questo libro racconta e dimostra che le parole che Vianello sapeva sono state in qualche modo tutte recuperate. (Gossip News)

Nel caso specifico si è trattato diche ha colpito il lato sinistro del cervello, causata da una dissecazione della carotide. Questo libro racconta e dimostra che le parole chesapeva sono state in qualche modo tutte recuperate. (Leggo.it)

Proprio io, che sapevo solo parlare…”. Andrea Vianello ha perso l’uso della parola a causa di un ictus che lo ha colpito all’inizio del 2019. La trasmissione fu interrotta il primo febbraio, come annunciò lo stesso Vianello su Twitter: “Come durante una stagione può capitare a un calciatore, mi trovo alle prese con un infortunio. (OGGI)

«La vicenda che Andrea Vianello si è deciso a raccontare - si legge nelle note di copertina - è la storia di un ictus, del suo ictus. Proprio io, che sapevo solo parlare: non potevo dire nemmeno i nomi dei miei figli. (Leggo.it)