Pegasus, Macron e il governo francese spiati dal Marocco

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la Repubblica ESTERI

Tra i clienti della società israeliana Nso ci sono undici Stati sotto accusa, oltre all'Ungheria, anche l'Arabia Saudita, Azerbaigian, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, India, Kazakistan, Marocco, Messico, Ruanda, Togo

Il quotidiano francese Le Monde ha rivelato che il numero di Macron, dell'ex primo ministro Edouard Philippe e altri 14 membri del governo sono comparsi nell'elenco dei numeri selezionati dai servizi di sicurezza dello stato marocchino, utilizzatore dello spyware Pegasus. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Noi invitiamo i Paesi buoni in tutto il mondo a unire le forze con noi per creare una difesa internet globale”. Giorno dopo giorno si aggiungono nuovi nomi: Macron, Prodi; il Presidente del Sudafrica Ramaphosa; quello del Messico Obrador; quello iracheno Salih; i primi Ministri di Pakistan, Egitto e Marocco e persino del re del Marocco Muhammad IV. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Oltre al presidente sudafricano, è di ieri la notizia che anche il telefono del presidente francese Emmanuel Macron è stato infettato dallo spyware Pegasus, che permette di estrarre numeri di telefono, messaggi privati, foto e video. (Dire)

I telefoni cellulari del presidente francese Emmanuel Macron e di 15 membri del governo francese potrebbero essere stati tra i potenziali bersagli nel 2019 di un tentativo di hacking di un servizio di sicurezza marocchino, che avrebbe utilizzato a tale scopo lo spyware Pegasus, realizzato dal gruppo NSO con sede in Israele. (Sputnik Italia)

“Il commissario Breton chiederà ai servizi della dg Connect di lavorare” sulla vicenda dello spionaggio dei giornalisti col software Pegasus. Le strategie della Commissione Ue. Il dossier approda ora sul tavolo della Commissione Ue mentre emerge che anche il presidente francese Macron potrebbe essere nella lista degli “spiati”. (CorCom)

I telefoni cellulari del presidente francese Emmanuel Macron e di 15 membri del governo francese potrebbero essere stati tra i potenziali bersagli nel 2019 di un tentativo di hacking di un servizio di sicurezza marocchino, che avrebbe utilizzato a tale scopo lo spyware Pegasus, realizzato dal gruppo NSO con sede in Israele. (Sputnik Italia)

Il fruttuoso scambio di vedute si è concentrato sulla collaborazione bilaterale e multilaterale per la comune lotta alla pandemia e per la transizione energetica, nonché sull’ulteriore rafforzamento del partenariato italo-israeliano nei promettenti settori della cooperazione scientifica, tecnologica e industriale. (LaPresse)