Irpef, ecco i tagli: per il ceto medio benefici fino a 920 euro l'anno

Il Messaggero INTERNO

In linea generale, al vertice ci sarà il nostro contribuente collocato a 50 mila euro di reddito che incasserà appunto un risparmio da 920 euro.

Chi ha un reddito fino a 15 mila euro non sembra essere toccato dalla riforma, visto che il primo scaglione resta al 23%.

In pratica ci sarà un taglio delle tasse da 920 euro all’anno, pari a 76,6 euro mensili.

In termini assoluti, sarà la platea tra 35 e 75 mila euro (4,1 milioni di contribuenti) a dividersi la fetta più grande del taglio Irpef: 2,5 miliardi di euro

Nello stesso scaglione, il risparmio sale a 80 euro con un reddito da 19 mila euro e a 200 euro con una dichiarazione da 25 mila euro. (Il Messaggero)

Su altre testate

Bisogna andare avanti perché meno tasse significa più crescita, ridurre il costo del lavoro, e significa anche avere più soldi nelle buste paga dei lavoratori” Così il coordinatore nazionale di FI, Antonio Tajani, arrivando agli ‘Stati Generali dei Consulenti del Lavoro’. (LaPresse)

Per i Contribuenti con reddito tra 15.001 e 28 mila euro l’aliquota Irpef prevista per i contribuenti era del 27%. Infine per i contribuenti con reddito oltre i 75 mila euro, per i quali l’aliquota Irpef applicata è del 43% (Il Giorno)

Quanti sono gli scaglioni e quali le nuove aliquote. “C’è l’accordo politico ad agire sulle aliquote Irpef”. (QuiFinanza)

Ci sarà poi un riordino delle detrazioni, che riassorbiranno anche il bonus Renzi da 80 euro, poi diventati 100. I due interventi costeranno rispettivamente sette miliardi e un miliardo, ovvero resteranno all’interno di quanto stanziato dal Governo in manovra. (La Sicilia)

(Teleborsa) - La riforma del fisco così come trapelata nelle ultime ore dall'intesa fra i partiti di maggioranza lascia interdetti quasi tutti - imprese e sindacati - tranne i "tecnici" che in questi giorni hanno lavorato ad oltranza per mettere a punto la mini riforma delle aliquote. (Il Messaggero)

Tasse, accordo nella maggioranza sulla riforma del fisco. La riforma però non piace a Confindustria e sindacati, che chiedono un confronto al governo. (Virgilio Notizie)