Cannabis medica, assolto Walter De Benedetto: "Coltivava marijuana non per spaccio ma per uso medico"

la Repubblica INTERNO

La storia di Walter De Benedetto denuncia la finta guerra alla droga in atto nel nostro paese" rilancia ora Antonella Soldo, coordinatrice della campagna Meglio Legale.

Walter De Benedetto è stato assolto.

L'udienza era iniziata in mattinata senza De Benedetto, per via delle sue precarie condizioni di salute, aggravate negli ultimi mesi.

Sostanza che serviva e serve a De Benedetto per lenire i dolori lancinanti che la sua malattia gli provoca. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Solo per questo la adoperava – spiega soddisfatto per la sentenza il suo legale, Lorenzo Simonetti – per il dolore che l’artrite reumatoide di cui soffre gli provocava”. Secondo l’avvocato “le dosi fornite dalla Asl non bastavano alla sua cura” (L'Occhio)

Walter De Benedetto, l’uomo malato di una forma molto grave di artrite reumatoide, il 27 aprile è stato assolto dal Tribunale di Arezzo dopo essere stato accusato di coltivare cannabis terapeutica nel giardino di casa Cannabis terapeutica. (Il Fatto Quotidiano)

Per il ministro per le Politiche giovanili Fabiana Dadone la sentenza segna «un giorno storico» «Walter De Benedetto aveva allestito una serra di marijuana per usare la sostanza a scopo terapeutico. (Giornale di Sicilia)

De Benedetto non ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti”. Il (lento) processo politico. Soddisfatta, nei limiti del possibile dato il processo, l’avvocato di Walter: “Siamo molto soddisfatti dell’assoluzione perché il fatto non sussiste. (Periodico Italiano)

na mozione approvata dall’Assemblea siciliana impegna il governo Musumeci «ai fini della tutela della salute e del diritto a condurre una vita dignitosa di tutti i cittadini italiani che quotidianamente convivono con la sofferenza e il dolore attualmente vissuti da Walter De Benedetto, a porre in essere tutte le iniziative utili dinanzi alle autorità istituzionali competenti, volte a una modifica legislativa necessaria a consentire la coltivazione in forma domestica e per uso personale della cannabis». (La Sicilia)

Una richiesta che ha tolto il giudice Lombardo anche dall’imbarazzo di dover contraddire la procura col suo verdetto. Non c’è ma è il primo a sapere, per telefono, mentre i giornalisti sono ancora in attesa, zuppi delle scroscio rovesciato dal cielo di una giornata marzolina: assolto perchè il fatto non sussiste. (LA NAZIONE)