Conte: “Io con Schlein se lei si libera di cacicchi e capibastone”

Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria INTERNO

(Adnkronos) – Se Elly Schlein ”vuole mantenere fede all’impegno preso nel marzo del 2023, quando fu acclamata segretaria del Pd al grido di ‘libererò il partito da capibastoni e cacicchi’, parole sue, troverà in me il più grande partner favorevole a quest’operazione”. Il leader M5S, Giuseppe Conte, si esprime così a ‘Accordi&Disaccordi’ sul Nove parlando del rapporto con il Pd guidato da Elly Schlein. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altre fonti

Governò per un biennio, dal 1936 al 1938, e fu un’esperienza culturale prima ancora che politica. Nella Francia della seconda metà degli anni Trenta, con il fascismo aggressivo in tutta Europa e lo stalinismo padrone in buona misura delle sinistre continentali, si affermò il Fronte Popolare. (L'HuffPost)

Il giorno dopo l’annullamento delle primarie, che si sarebbero dovute tenere domani, domenica 7 aprile, per decretare chi, tra il penalista Michele Laforgia e l’ex parlamentare dei Verdi Vito Leccese, sarebbe dovuto essere il candidato unico del centrosinistra barese, sul tavolo, oltre alle polemiche e alle accuse, restano anche 12200 euro di conti che, comunque, occorrerà saldare. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Schlein sul candidato sindaco Vito Leccese: "Lo sosterremo anche se vorrà tentare il dialogo per trovare una soluzione unitaria, ma senza accettare imposizioni". Ma il tema dell'alleanza non sembra interessare il Movimento 5 Stelle (AGI - Agenzia Italia)

C’è un piano giudiziario, che farà il suo corso. E c’è un piano politico. (Orticalab)

Dietro la frattura la sfida. (Il Fatto Quotidiano)

Alla fine la corda tra Giuseppe Conte ed Elly Schlein sembra essersi spezzata sul serio. Almeno per questo tratto di strada che corre all’impazzata verso le Europee. Con tanto di attacco del leader pentastellato che chiede alla segretaria Dem di restare fedele al suo impegno di far fuori dal partito democratico «cacicchi e capibastone». (La Gazzetta del Mezzogiorno)