Cosa sappiamo finora sull'esplosione della centrale di Suviana

La Repubblica INTERNO

L’incidente alla centrale idroelettrica di Bargi è senza precedenti, non si ricordano esplosioni in impianti di questo genere. Per questo i tecnici si interrogano su cosa può essere successo, a partire dall’analisi degli unici elementi infiammabili e da un dettaglio che tutti i soccorritori arrivati sul posto riferiscono: l’intenso odore acre che accompagnava il fumo nelle prime ore dopo l’incide… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

«Funziona esattamente come le scatole nere degli aerei: registra tutti i dati e i parametri che permettono il funzionamento di una centrale idroelettrica. Una volta aperta, la scatola nera indica istante per istante cosa è successo. (Corriere della Sera)

(Adnkronos) – Un’Italia ancora più impegnata nella transizione green e nella rigenerazione delle risorse: questo il focus del talk ospitato a Borgolavezzaro (NO) nell’impianto di Aliplast, controllata del Gruppo Hera e primario operatore nazionale nel segmento delle plastiche flessibili. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Con il recupero della salma dell'ultimo operaio disperso nella centrale idroelettrica di Suviana comincia la seconda fase dell'intervento. Nel frattempo, si stanno conducendo tutte le analisi per verificare quale possa essere stato l'impatto dell'incidente sulle acque del bacino e, in un punto stampa organizzato questa mattina, Giuseppe Bortone, direttore di Arpae Emilia Romagna, ha spiegato che è stata condotta una verifica " su quanto poteva essere andato in aria, non ci sono presenze di fibre, così come non ci sono presenze di fibre di amianto nelle macerie che sono state campionate ". (ilGiornale.it)

È il motivo per cui il procuratore non ha ritenuto di disporre le autopsie. Rilievi in base ai quali si ritiene di poter ricondurre all'evento, l'esplosione sommersa nell'impianto, la causa della loro morte. (Corriere)

Sono invece stazionarie le condizioni del paziente di 42 anni ricoverato nel Centro grandi ustionati dell'ospedale Bufalini di Cesena a seguito delle ferite riportate nella tragica esplosione. Lo fa sapere l'ospedale. (ilmattino.it)

“Abbiamo in pista tantissimi investimenti sull’economia circolare, in particolare nel mondo delle plastiche – afferma Andrea Ramonda, Amministratore Delegato di Herambiente – Per Borgolavezzaro l’obiettivo è un ampliamento con un investimento da più di 20 milioni di euro”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)