Usa-Cina: Taiwan, a volte ritornano, visita delegazione Congresso

Giampiero Gramaglia – Gp News ESTERI

E’ probabile che l’eco della visita del senatore Markey e dei suoi colleghi sia meno ampia e forte.

La tensione s’è impennata in tutta la Regione e alcuni analisti ritengono che un’invasione cinese sia uno scenario ora più plausibile.

Pechino ha pure respinto la richiesta di Taipei di rispettare la “linea mediana” nello Stretto di Taiwan perché “Taiwan è parte del territorio cinese e non può esserci linea mediana” (anche se tradizionalmente osservata)

Le punture di spillo di Washington a Pechino su Taiwan non si esauriscono nella teoria di visite. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

La notizia riportata su altri media

Ma più i Paesi occidentali fanno pressione sulla Cina, più la Cina reagisce vigorosamente, a rischio di essere irrazionale Dopo la visita di Pelosi, i rapporti tra Taiwan e Cina non saranno più gli stessi di prima”. (Servizio Informazione Religiosa)

Pechino prosegue le sue esercitazioni militari attorno mentre Taipei protesta. “Non sono preoccupato, ma temo questi movimenti”, ha detto il presidente Joe Biden riguardo alle ultime manovre militari cinesi attorno a Taiwan. (Il Fatto Quotidiano)

Attraverso il social network Weibo, l’equivalente cinese di Twitter, l’esercito ha fatto sapere di continuare «a svolgere pratiche congiunte nello spazio aereo e marittimo intorno all’isola di Taiwan». (Il Sole 24 ORE)

Ignorando gli appelli per calmare le tensioni, l'Esercito di Pechino ha annunciato un ciclo di tiri d'artiglieria con proiettili veri nelle acque meridionali del mar Giallo, a nord di Taiwan, dall'11 al 13 agosto. (la Repubblica)

Taiwan – A quasi due settimane dalla disputa sulla visita a Taiwan della speaker della Camera dei rappresentanti Usa Nancy Pelosi, la visita di un’altra delegazione statunitense a Taipei ha innescato nuove tensioni con Pechino. (Il Faro online)

La visita a Taiwan della delegazione del Congresso Usa guidata dal senatore Ed Markey "viola in modo flagrante il principio della 'Unica Cina' e i tre comunicati congiunti sino-americani, nonché la sovranità e l'integrità territoriale della Cina, inviando un segnale sbagliato alle forze separatiste dell’indipendenza di Taiwan ed esponendo del tutto il vero volto degli Stati Uniti come disgregatori e distruttori di pace e stabilità nello Stretto di Taiwan». (Gazzetta del Sud)