Roma - Gara 2 Vandoorne non sbaglia nulla - FORMULA E
Vandoorne è riuscito ad accumulare fino a 6"5 di vantaggio, mettendosi poi in gestione quando dai box gli è stato chiesto di conservare più energia.
Sesto Mitch Evans, il quale guadagna punti molto preziosi considerando gli 0 di Sam Bird, Robin Frijns e Nyck De Vries che lo precedevano in graduatoria dopo gara 1
Quell'ultima neutralizzazione poteva trasformarsi in una beffa, ma non si è fatto sfuggire la vittoria al cospetto del boss Toto Wolff presente per l'occasione. (Italiaracing.net)
Su altre fonti
Tutto il lavoro di Vandoorne per costruire un margine su Sims e Wehrlein, vanificato. Sims dietro Safety Car era incollato, mi ha toccato, non è un bel feeling quando guidi la gara ed entra la Safety Car, però sapevo cosa fare”, racconta Vandoorne a caldo (Autosprint.it)
La gara della Mercedes di Stoffel Vandoorne è stata invece contrassegnata da numerosi alti e bassi. Fino a quel punto però è stata una gara solida, abbiamo avuto le nostre opportunità e siamo rimasti fuori dai guai. (FormulaPassion.it)
Alla sua terza gara in Formula E il 26enne neozelandese della Virgin, già vincitore della Super Formula giapponese del 2019, parte davanti a tutti. E soprattutto Jean-Eric Vergne, il vincitore di sabato, partirà in 11° fila, col 21° tempo (La Gazzetta dello Sport)
Vogliamo essere davanti alla fine della stagione, dobbiamo migliorare un po’ il nostro passo gara”. La successiva neutralizzazione ha impedito infatti a Wehrlein di sfruttare i minuti in più di potenza extra per recuperare il comando. (FormulaPassion.it)
Così si è aperto Stoffel Vandoorne via radio subito dopo essere passato per primo sotto alla bandiera a scacchi. “C’è sempre una grande pressione quando sei in testa alla corsa a un giro dalla fine con tutto il gruppo dietro”, ha dichiarato Vandoorne a FormulaPassion. (FormulaPassion.it)
Ma proprio in quel momento, un attimo prima che uscisse la safety car, Vandoorne è riuscito a piazzare il sorpasso del giorno su Wehrlein, per la leadership. Non appena la safety car si è fatta da parte, alla bandiera verde, Cassidy si è girato. (La Gazzetta dello Sport)
