Il Craxi di Amelio - World Affairs

A ben vedere dietro la tragedia politica di Craxi si nasconde l'incapacità dei suoi eredi di realizzare il processo edipico di superamento del padre.

di Paolo Desogus*. Gianni Amelio non è l'ultimo arrivato e ha indubbiamente realizzato un buon film, interpretato peraltro da un ottimo Pierfrancesco Favino.

Tuttavia occorre dire con forza che la tragedia di Craxi non è stata solo giudiziaria.

Mi pare che allora il film di Amelio riesca nell'intento di raccontare la vicenda di Craxi nella prospettiva del dopo, ovvero di quella seconda repubblica che in termini politici ha superato in peggio la prima, sotto ogni punto di vista. (L'AntiDiplomatico)

La notizia riportata su altre testate

IN «HAMMAMET» il nome Bettino Craxi non viene mai pronunciato e nemmeno quello di altri personaggi. Il leader socialista non è stato solo potere smisurato, starlette, Tangentopoli. (Brescia Oggi)

Quella del ragazzo è l’unica vera maschera teatrale dell’opera impossibile da rintracciare nella realtà. Le fiction sulle cose vere lasciano sempre un retrogusto amaro, specialmente in chi quella storia l’ha vissuta personalmente”. (L'HuffPost)

Aveva scelto questa chiave". Per approfondire leggi anche: Stefania Craxi ospite a Domenica In. Racconta il padre Bettino a venti anni dalla sua scomparsa. (Corriere dell'Umbria)

Compare anche Claudia Gerini, nei panni dell'amante di Craxi, donna innamorata che non si arrende all'evidenza: il suo amato è ormai vecchio e malato, incapace di ricambiare la sua passione. Pierfrancesco Favino (archivio L'Unione Sarda). (L'Unione Sarda.it)

In una scena del film, dopo aver passato del tempo sulla spiaggia con la famiglia, Craxi si attentra per le vie di Hammemet con il misterioso Fausto. Hammemet è ambientato quasi interamente nella vitta tunisina di Bettino Craxi. (ComingSoon.it)

I rapporti tra Di Pietro e il console Semler erano stati fitti sia prima che nella fase calda dell'inchiesta. E ancora Serwer, in un'intervista molto successiva: «I politici che cadevano, Andreotti, Craxi, Martelli, erano nostri amici, ma non facemmo nulla per proteggerli. (Il Gazzettino)