"Sparano ai genitali": la furia dei pasdaran sulle manifestanti

ilGiornale.it ESTERI

Durante le proteste nelle piazze iraniane le autorità sarebbero intervenute in modo diverso in questi giorni. In particolare, come emerso da un'indagine del quotidiano britannico Guardian, quando gli agenti dei Basiji o della polizia regolare si ritrovano davanti gruppi di donne, mirerebbe ai loro volti, al petto e a igenitali. Questo con un chiaro intendo sia intimidatorio e sia “punitivo” verso le ragazze che sfidano le autorità. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Pubblicità In Iran la repressione contro chi protesta per l’uccisione di Masha Amini continua e centinaia di persone hanno già perso la vita. Ora però il regime avrebbe preso una strada più dura, quella verso l’esecuzione dei condannati. (la VOCE del TRENTINO)

Iran, polizia spara a genitali donne in corteo 08 dicembre 2022 (Il Sole 24 ORE)

Gli agenti reprimono le manifestazioni anche sparando da distanza ravvicinata alle donne e colpendole al volto, agli occhi, al seno e ai genitali. (Today.it)

Le ferite delle donne sono diverse da quelle degli uomini che arrivano per farsi curare con proiettili nelle gambe, nelle natiche o nella schiena. Iran, vogliono distruggere la bellezza delle donne (Secolo d'Italia)

Gli operatori sanitari, che curano i pazienti in segreto per evitare l’arresto, hanno riferito al giornale britannico di aver notato che le donne spesso arrivano con ferite diverse da quelle degli uomini. (Open)

Lo riferiscono al Guardian medici e operatori sanitari del Paese. I dottori, che trattano i feriti in segreto per evitare l’arresto, hanno detto di aver notato che le donne arrivano con ferite diverse rispetto agli uomini, che vengono invece colpiti da pallini di fucile su gambe, natiche e schiena. (L'Unione Sarda.it)