M5s, Letta: avevo invitato Conte e Di Maio all'unità

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(askanews) – “Era un po’ che la situazione era tesa, quindi non mi ha colto di sorpresa”.

Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta parlando, nel corso della registrazione della puntata di Porta a Porta che andrà in onda stasera, della scissione avvenuta ieri nel M5S.“Ho parlato con entrambi (Conte e Di Maio, NdR), – ha proseguito Letta – mi è capitato di dire a entrambi di dire che essere uniti è un valore, noi” come Pd “abbiamo una certa esperienza di scissioni… Hanno ascoltato tutti e due ma evidentemente non ho nessun titolo per dare consigli” sul tema

Mercoledì 22 giugno 2022 - 17:32. (Agenzia askanews)

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Un po' sì, era un po' che la situazione era tesa, '’erano punti di distinzione. Abbiamo la responsabilità di mettere in campo un progetto", continua Letta, che spiega: "Spero solo che tutto questo non avvantaggi il centrodestra perché già è avvantaggiato. (Adnkronos)

Il Day after ha l’effige di entrambi: Draghi per la sorte che toccherà al governo; Letta per il destino che attende il suo campo largo. Un MoVimento tornato stabilmente all’opposizione è una mazzata formidabile alla strategia di Letta. (Secolo d'Italia)

(askanews) – “Rifiuto l’idea che si debba partire dalle alleanze. Si parte dai programmi”: lo ha ribadito il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato a “Porta a Porta”, commentando lo strappo di Luigi Di Maio che ha portato alla scissione dell’M5S.“L’ultima cosa da fare adesso è entrare nel derby Di Maio-Conte. (Agenzia askanews)

Tocca rispolverare Togliatti per capire l'aria che butta nel Pd dopo la scissione delle stelle. "Luigi se n'è andato e il Campo largo ci ha lasciato.". (L'HuffPost)

Io sono massimamente rispettoso dei travagli delle altre forze politiche, spero soltanto che tutto questo non vada a vantaggio del centrodestra, che è già avvantaggiato domenica ai ballottaggi e alle prossime elezioni. (la Repubblica)

Il leader Pd confida che entrambi i duellanti abbiamo come riferimento il centrosinistra. Se il leader M5s dovesse scegliere la «linea-Travaglio» si porrebbe su un piano oggettivamente «incompatibile con la nostra prospettiva politica», dice un dirigente Pd. (DiariodelWeb.it)