Taxi, lo sciopero nazionale prosegue anche oggi. Governo: “Aperti al confronto”

Sky Tg24 INTERNO

La protesta dei tassisti in tutta Italia contro il ddl Concorrenza continua nella giornata di mercoledì.

I taxi si sono fermati per tutta la giornata di martedì e altrettanto fanno oggi.

Peraltro non si comprende perché si sia inserito questo tema nel ddl Concorrenza visto che non ce lo chiede l'Ue e non è una riforma prevista dal Pnrr.

Questa materia infine è fuori dalle riforme previste dal programma di governo e rischia di diventare un tema altamente divisivo". (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Chissà se è servizio pubblico lasciare persone a piedi di notte, con la pioggia, perché senza contanti Nessuna replica, almeno per ora, da parte di Selvaggia Lucarelli. (Today.it)

Dopo la manifestazione di ieri, che ha visto migliaia di tassisti sfilare per le strade del centro di Roma, oggi si continua nelle città di appartenenza. Lo sciopero terminerà alla mezzanotte di oggi. (Corriere TV)

«Siamo un servizio pubblico con tariffe fisse, il rischio è quello di venire gestiti da un algoritmo e perdere la territorialità», spiegano durante il presidio davanti alla stazione ferroviaria, dove si trova il maggior numero di stalli in città Il rischio è quello di una liberalizzazione delle tariffe, niente sistemi di turnazione e stop ai vincoli territoriali. (La Provincia Pavese)

Come dimostra la ricerca SocialCom, il maggior numero di interazioni è stato registrato su Facebook e Twitter, che si confermano i due social preferiti per le discussioni di questo tipo L'incremento delle conversazioni relative al tema dello sciopero dei taxi è stato del 315% in tre giorni, con un picco notevole registrato il 5 luglio, giorno della prima grande manifestazione nazionale dei tassisti. (ilGiornale.it)

Oltre 300 taxi in corteo dall'Aeroporto di Genova al centro cittadino. Confermata l'astensione pressoche' totale degli 869 tassisti genovesi, restano garantiti i servizi essenziali per disabili, anziani e malati. (Tiscali Notizie)

Nonostante l'Europa non chieda una liberalizzazione del settore, si voglia affidare una delega in bianco al governo e non si capisce per fare cosa. Il secondo punto dell’articolo dieci del Ddl concorrenza è quello che chiede "promozione della concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze, al fine di stimolare standard qualitativi più elevati" (Today.it)