Cosa succede alle gelaterie Grom? Il futuro guarda ai supermercati

BergamoNews.it ECONOMIA

A Bergamo, un punto vendita Grom è presente lungo viale Papa Giovanni, in pieno centro città: stando a quanto appreso da Bergamonews, al momento, non sarebbe prevista alcuna chiusura.

Morale, chi vorrà un gelato Grom dovrà sempre meno cercarlo per le strade dei centri storici, e sempre di più tra i barattoli nei frigoriferi dei supermercati.

Domanda: cosa sta succedendo alle gelaterie Grom?

L’Italia è il primo mercato per Grom – sottolinea l’azienda – e continua a rimanere un paese strategico. (BergamoNews.it)

Ne parlano anche altre fonti

Per questo - si spiega ancora - abbiamo ristrutturato alcune gelaterie in Italia e stiamo valutando una nuova apertura sul territorio". Cambio di strategia di vendita per la multinazionale Unilever che nell'ottobre del 2015 ha acquisito i gelati Grom dai fondatori, i torinesi Guido Martinetti e Federico Grom. (Yahoo Notizie)

«Non accadrà — dice Panza —. Il business dei Gelati Grom, Unilever chiude le gelaterie: futuro nei supermercati. (Corriere della Sera)

editato in: da. (Teleborsa) – Dalle gelaterie agli scaffali dei supermercati. L’azienda che fa parte del Gruppo Unilever cambia dunque strategia decidendo di abbassare le saracinesche a sette gelaterie del marchio, su un totale di 46 negozi, compresa la sede storica di Torino. (QuiFinanza)

Il progetto avviato nel 2003 nel capoluogo piemontese da Federico Grom e Guido Martinetti nel 2005 è stato acquisito dalla multinazionale olandese Uniliver. A febbraio Udine perderà la gelateria Grom, che da sette anni è uno dei punti di riferimento degli amanti del gelato in via Rialto. (Il Friuli)

Raramente una singola storia d’impresa, come quella di Grom, riesce a condensare tanti elementi ricorrenti nel capitalismo italiano di ultima generazione. Ai dipendenti assunti a tempo indeterminato coinvolti dalle chiusure, nel caso di Grom, verrà data la possibilità di una ricollocazione in altre gelaterie. (Fortune Italia)

I gelati di Grom saranno quindi venduti, oltre che nei supermercati, in ‘smart format’ come chioschi o biciclette gelato su strada. Un cambio di rotta, dunque, dove le gelaterie restano “il cuore di un ecosistema”, assicura Unilever, proprietaria tra gli altri di marchi come Algida e Magnum. (Ticino Notizie)